Anche la quotidianità può portare pensieri natalizi e affettuosi.
Questa mattina mi stavo preparando in tutta fretta. Prendo un maglione di H&M che ho dal 2006 e, strano a dirsi, non si è ancora autodistrutto come fa tutto quello che H&M vende dopo pochi mesi. E’ uno dei miei preferiti e forse è questo il motivo del suo preservarsi nel mio armadio. A ogni modo, lo indosso in tutta fretta e le mie dita percorrono una strana protuberanza. E’ una spilla di pannolenci a forma di fiore. E’ praticamente attaccata a questo maglione da tempo immemore. Si trova lì da quando me la regalarono. Un regalo di un natale ormai molto lontano donatomi da una vecchia amica di università. Ricordo quell’anno di aver fatto die piccoli regalini per le mie compagne di corso e studio preferite, quelle con cui mi vedevo più spesso e che poi sarebbero divenute le mie più care amiche. Non mi aspettavo nulla in cambio, volevo solo provare il piacere di far loro quel piccolo pensiero per ringraziarle dello splendido periodo che stavamo trascorrendo insieme. Così fu una sorpresa per me vedere arrivare questa ragazza trafelata verso di me mentre stavo per entrare in aula per l’ultima lezione prima delle vacanze di natale. “Questo è per te. L’ho vista e ti ho pensata…non potevo non prendertela.” Rimasi di stucco e ne fui davvero contenta. Ancora adesso se ci penso provo quel calore al petto che nasce solo quando qualcosa fa breccia nel tuo cuore. Ho messo la spilla sul mio maglione nuovo quello stesso pomeriggio. E da allora non l’ho mai più tolta… Con questa ragazza ora non mi sento più da un paio d’anni. E’ successo qualcosa in lei, si è sentita in qualche modo esclusa dal giro e ha preferito prendere un’altra strada.
La vita, insomma. Ultimamente ho saputo che si è, infine, laureata, lavora, ha un fidanzato ed è felice. E io non potrei augurarle di meglio.Uscita di casa, corro a prendere la metro. Piena, pienissima, esplode. Mi faccio le mie fermate come una sardina fino a che non vengo espulsa dal vagone. Sono di umore pessimo e sto per andare a una lezione con una professoressa che non mi fa impazzire, anzi mi mette ansia. Insomma attenti che mordo. E allora cosa succede? Sento nell’aria una delle mie canzoni natalizie preferite. Have yourself a merry little Christmas. Quasi non ci credo. Che volete farci sono una sentimentale. E’ bastato sentire quelle note per rimettermi in pace con il mondo. E poi all’uscita incontro questa simpatica renna. Che il natale sia con me…
E poi ancora tanta amicizia. Questa sera, dopo molti mesi, ho rivisto una delle mie coinquiline storiche, nonché grande amica. Incontrarsi qui e trascorrere qualche ora insieme, raccontarci le nostre vite davanti a una cioccolata calda, ravvisarci sulle vite di tutti quelli che conosciamo, parlare dei nostri rispettivi boy, scherzare e ricordare gli anni di vita insieme passati, i vecchi tempi, mentre si passeggia lungo strade in festa, mi ha fatto un gran bene. Questo dicembre si sta rivelando un gran mese, pieno di nuovi incontri e piacevoli ritorni. Passare del tempo con la mia Giulietta ora, qui, durane il periodo natalizio è stato uno splendido regalo. Quasi mi commuovo se ci penso. E mi rendo conto di essere una persona fortunata ad avere tutta questa gente sparsa nel mondo che mi vuole bene…
Non so se mi sono completamente rincretinita a furia di parlare del Natale, ma io in questo periodo non riesco a essere triste un solo momento e vedo gioia, festa, allegria, calore e amore da tutte le parti. Sarà che forse quando sei aperto alle belle cose, queste semplicemente accadono…
E adesso nevica, please, e dammi un bianco natale…