iniziato ieri mattina, l'ho letto finché ho potuto, fino a quando non sono dovuta uscire intorno alle 16.
tornata a casa alle 23 passate, sono dovuta arrivare in fondo per forza, spegnendo la luce del comodino all' 1,12: dovevo sapere come finivano quei due, Valentina e James.
un libro da ombrellone, leggero, leggerissimo, ma che mi ha calamitata.forse è la storia in sé, che potrebbe capitare a qualsiasi donna, a trattenere; probabilmente lo scrivere dell'autrice che ha saputo come, dove e quando mettere le parole; sicuramente fa tanto l'immaginazione che scatta nella testa dal primo capitolo.
Valentina è una di noi, impiegata in un'agenzia di comunicazione milanese, travolta dal fascino del suo nuovo capo, italo-americano, spedito via dagli States dal padre, in castigo.
il figo americano che abbaglia l'anonima assistente italiana, la quale...
facile. banale. ma ecco perché è una storia che potrebbe capitare a qualsiasi donna.
ho preso un altro libro della Volontè su e-reader, ma ho deciso di dare una sterzata e tornare un attimo all'impegno: Lettere contro la guerra di Tiziano Terzani.
l'ho iniziato questa mattina (che belle le ferie: posso leggere a rotta di collo!) e sono già a pagina 60.
Love,
MC
