26enne uccide la madre a schiaffi e pugni

Aveva giocato nella Primavera del Genoa, e forse, se non avesse avuto problemi di salute mentale, sarebbe stata una promessa del calcio. Lorenzo Cavanna, 26 anni, operaio, già noto alle forze dell’ordine, ha ucciso la madre a botte, e probabilmente con oggetti che ha trovato nella casa di Mornese (in provincia di Alessandria), in cui si erano trasferiti da qualche mese. Francesca Beretta, 56enne, originaria di Arenzano, divorziata, viveva col figllio in via Benso 40.

I carabinieri della compagnia di Novi Ligure sono intervenuti ieri verso mezzogiorno dopo che i vicini di casa avevano sentito strane e preoccupanti urla che facevano presupporre ad una violentissima lite in corso. Il figlio avrebbe ammazzato la madre con pugni e schiaffi e probabilmente anche con qualche oggetto contundente. La donna è stata soccorsa immediatamente dai volontari del 118 aveva ferite al volto troppo gravi per poter essere salvata. Il trauma facciale e cranico provocati dalla furia violenta del giovane le sono stati fatali.

Lorenzo Cavanna è stato portato in carcere ad Alessandria.