Il 27 aprile 1937 muore nella clinica Quisisana di Roma, in seguito a un’emorragia celebrale Antonio Gramsci, politico, filosofo, giornalista, linguista e critico letterario. Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia e nel 1926 venne incarcerato dal regime di Mussolini. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove passò gli ultimi anni di vita. I suoi scritti, nei quali studiò e analizzò la struttura culturale e politica della società, sono considerati tra i più originali della tradizione filosofica marxista.





