Oggi è il “Giorno della Memoria”, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno quale giornata di commemorazione delle vittime del nazismo, dell’Olocausto e in onore di quanti a rischio delle proprie vite hanno protetto i perseguitati. La data ricorda la liberazione, da parte delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa, del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta appunto il 27 gennaio 1945.
In questo giorno il “coso” in rappresentanza dell’Italia immemore e vile ha pronunciato queste terribili parole: