Che cosa siano e come funzionino i Premi Nobel è universalmente noto. Anno dopo anno sono tanti i geni a cui sono stati riconosciuti ufficialmente il merito e il talento nel proprio ambito di riferimento mediante la consegna di questo premio. Ma dove e come nacque l’istituzione del Premio Nobel?
Era il 1895 quando Alfred Nobel, celebre chimico e scienziato svedese, decide di redigere il proprio testamento. Nel documento, oltre alla suddivisione dei beni tra i membri della famiglia, è presente una clausola che decreta che gran parte delle ricchezze accumulate – ricchezze ereditate e ricchezze acquisite per la sua capacità imprenditoriale – avrebbe dovuto servire alla creazione di una fondazione a suo nome.
Fino a qui non c’è niente di strano: sono numerosi gli imprenditori o i personaggi di spicco che decidono di costituire una fondazione guidati dalle ragioni più svariate. Ciò che contraddistingue la vicenda di Alfred Nobel è però la profonda dicotomia che esiste tra le sue invenzioni di maggior pregio e i sentimenti che ne stanno alla base. Si è accennato di come lo scienziato fosse una personalità conosciuta nell’Europa di metà Ottocento: proveniente da una famiglia svedese antica e famosa, si caratterizza per le brillanti capacità chimiche che gli permisero nel corso degli anni di depositare una grande quantità di brevetti e accrescere la sua fortuna grazie alla produzione e al commercio di anni. Tra le invenzioni quella più celebre fu senza ombra di dubbio la dinamite.
La scoperta dell’esplosivo, però, oltre ad arricchire il suo scopritore gli fece aprire gli occhi sulle implicazioni negative che il progresso chimico poteva avere: la sua invenzione aveva infatti trovato un rapido canale di utilizzo nell’industria bellica dove veniva sfruttata sotto forma di bombe e granate in diversi conflitti. Inoltre, nel 1888, alla morte del fratello di Alfred, Ludwig Nobel, un famoso quotidiano parigino confuse le identità dei due uomini e pubblicò un articolo pungente e derisorio su colui che venne definito come “il mercante della morte”.
Fu probabilmente questa connessione di accadimenti che portò l’inventore della dinamite a decretare, all’interno del suo testamento del 1895, la creazione dei Premi Nobel: riconoscimenti che vengono conferiti con cadenza annuale a scienziati che si sono distinti nel proprio campo o a personalità che abbiano contribuito al benessere e alla pace dell’umanità. Sempre nel legato furono definiti i cinque ambiti di applicazione dei Premi: fisica, chimica, medicina, letteratura e pace. Lo scienziato voleva creare una sorta di contrappasso positivo in suo ricordo.
Nobel morì nel 1896, l’anno seguente alla redazione del testamento; i primi Premi della storia vennero assegnati nel 1901, e da allora ogni anno vengono conferiti a Stoccolma il 10 dicembre, anniversario della morte di Nobel – tranne il Premio Nobel per la Pace, conferito ad Oslo per volontà dello stesso chimico. Il documento testamentario è ossequiosamente conservato all’interno della Fondazione Nobel, la stessa che si occupa dei Premi, nella capitale svedese.