Magazine Diario personale

277° giorno – Sto ancora alle scuse

Da Ayertosco

Meglio che mi dia una regolata…che ritorni sulla terra. Altro giorno buttato al vento, pigro a lavoro, pigro la sera, assonnato alle 20 con le coperte arancio-rosse che mi tentano, altre scuse messe in saccoccia per non allenarmi-lavorare-scrivere, scuse che fan comodo. Sono un po’ scarico si…Chippy sta lì a volteggiare ancora nel cervello…di sera non accendo la luce della cucina per non svegliarlo, sposto piano la sedia che regge la gabbietta e mi ci vuole qualche istante per realizzare…e le cene di famiglia questi giorni non sono molto allegre, mancano tutti quei microrumori di zampettine e semi sgranocchiati che a volte ti pare di sentire ancora…ma sono nella testa e solo li…Chippy sta sotto il glicine sul balcone, ecco la realtà.

Il meteo contribuisce all’apatia fisico-mentale del momento…o forse è stanchezza o tristezza non so ma non importa…ci si è messo anche il meteo dicevo…ho preso in giro tutti i colonnelli della Tv e le app sul tempo con grafiche 3D e i calli dei vecchi che fanno male stamattina e me ne sono uscito ridendo in faccia a tutti per quel cielo terso e limpido…che c’era gente che parlava di bufere, mezzometrate bianche, emergenza nazionale ed invece eccoti il sole e lo zero assoluto che ghiaccia l’aria. Poi, sei li dalla Capa il pomeriggio che quasi non la ascolti che tanto manco lei ti ascolta e va bene cosi a tutti e due e noti che fuori dalla finestra ci sono meno colori che su un muro bianco, come se fosse tutto dipinto di un solo colore con un pennello grande anzi, un grande pennello. Cielo da neve bianco-grigio.

Esco, tipo alle 18.34 e 52 secondi e diversi millesimi…tempo tre minuti che torno a casa a piedi e mi ritrovo coperto di farina fredda e ora tutti ridono di me….colonnelli, vecchi e applicazioni su smartphone…godono e mi prendono in giro perché arriveranno davvero le mezzometrate e i spalafreddo e battaglie di palle di neve dopo sta sera in cui non farò nulla guarda un po’…avrò sonno in fretta, bidonerò qualcuno, mi sforzerò il minimo possibile per il pezzo di oggi, non uscirò per nessuna ragione al mondo, metterò su un film visto mille volte cosi che potrò chiudere gli occhi già alle 21 senza dover stare attento alla roba che mi attornia…che ho pure la scusa della neve adesso anche se di sicuro ne avrei trovata comunque qualcun’altra, è cosi che va, almeno fino a domani.



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