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28/11/2014 - Petrolio | FederPetroli Italia: OPEC, era necessaria una politica di stabilità in questo momento

Creato il 28 novembre 2014 da Orizzontenergia

FederPetroli Italia accoglie favorevolmente la decisione dell’OPEC di non modificare le quote di produzione petrolifera da parte dei Paesi membri dell’Organizzazione.

Interviene il Presidente di FederPetroli ItaliaMichele Marsiglia già pronunciatosi qualche settimana fa sull'argomento “tra fine ottobre ed inizio novembre era chiara la  linea di FederPetroli Italia, per una nuova stabilizzazione dei prezzi del greggiogreggio
Petrolio estratto che non ha ancora subito un processo di raffinazione.
di maggior riferimento era necessaria una linea di difesa senza alcuna variazione di produzione da parte dell’OPEC.

>>> PetrolioPetrolio
Combustibile di colore da bruno chiaro a nero, costituito essenzialmente da una miscela di idrocarburi. Si è formato per azioni chimiche, fisiche e microbiologiche da resti di microorganismi (alghe, plancton, batteri) che vivevano in ambiente marino addirittura prima della comparsa dei dinosauri sulla terra. I principali composti costituenti del petrolio appartengono alle classi delle paraffine, dei nafteni e degli aromatici, che sono composti organici formati da carbonio e idrogeno e le cui molecole sono disposte secondo legami di varia natura.
: Paesi OPEC sono bandiera di riferimento per petrolio mondiale

Un taglio della produzione in questo momento, avrebbe significato servire su un piatto d'argento il crollo dei prezzi petroliferi di questi ultimi mesi, invece, piena soddisfazione per la decisione del meeting di Vienna.

Adesso possiamo concentraci su negoziazioni e contratti con una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento petroliferoapprovvigionamento petrolifero
Insieme di attività finalizzate al reperimento ( attraverso produzione o acquisto) dei quantitativi di petrolio occorrenti ad un Paese consumatore.
, questo dimostra che anche le situazioni belliche di alcuni paesi del Medio Oriente non hanno minimamente influenzato quello che è il mercato del petrolio mondiale.

L’OPEC ancora una volta ha dimostrato che non esiste paura nei confronti dello Shale Oil statunitense e di questo i mercati finanziari ne saranno contenti, e non solo. Questa non è una guerra di prezzi, bensi di quote di mercato” conclude Marsiglia.


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