Magazine Diario personale

284° giorno – Il finale

Da Ayertosco

Pensavo che sono sempre stato fan dei finali tragici, che se l’eroe moriva il film era meglio, che tutto rispecchiava la vita reale lontana dai cliché di un amore eterno che trionfa sempre e la musica con gli archi sotto, la morale dell’eroe che supera la difficoltà e si becca il premio finale e tutti vissero felici e contenti…ed è per questo che ho sempre adorato i personaggi scomodi se non i cattivi addirittura o quelli storti e sgradevoli e gli underdog brutti da vedere…però poi boh…forse son diventato più tenero o magari è proprio il contrario, son più cinico e duro e i colori stan diventando tinte di grigio che cazzo ne so, ma succede ormai, come stasera, che finisco a vedere un film e quando vado a pensare alla fine, a quel fatidico momento in cui le cose o crollano o rinascono come una fenice…mi ritrovo a sperare sinceramente che vada tutto bene perché poi, quando vado a dormire, mi ritrovo più felice pure io.



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