
Sono appena stati annunciati i 21 film che saranno in competizione nel concorso ufficiale della 72° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, in calendario dal 2 al 12 settembre. All'interno del programma del concorso spicca la presenza di Francofonia, l'atteso ritorno al cinema del grande regista russo Aleksandr Sokurov a quattro anni di distanza dalla vittoria del Leone d'Oro per il suo Faust, e di The Danish girl di Tom Hooper, con Eddie Redmayne impegnato nel ruolo del primo transgender della storia, Lili Elbe, vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento.
Quattro le pellicole italiane in lizza quest'anno per il Leone d'Oro: Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, ambientato fra il Seicento e i giorni nostri, con Alba Rohrwacher e suo figlio Pier Giorgio Bellocchio; A bigger splash di Luca Guadagnino, remake de La piscina di Jacques Deray, con un quartetto di star internazionali come Ralph Fiennes, Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts e Dakota Johnson; L'attesa, opera d'esordio di Piero Messina, con protagonista la diva francese Juliette Binoche; e Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, film drammatico interpretato da Valeria Golino.
Fra gli altri titoli in concorso ci saranno il dramma bellico Beasts of no nation, diretto dall'americanio Cary Fukunaga, con Idris Elba, il thriller Remember del canadese Atom Egoyan, con Christopher Plummer, Martin Landau e Bruno Ganz, Equals di Drake Doremus, storia d'amore a sfondo fantascientifico, con Kristen Stewart, Nicholas Hoult, Guy Pearce e Jacki Weaver, Marguerite di Xavier Giannoli, con Catherine Frot, il film d'animazione Anomalisa, realizzato a quattro mani da Charlie Kaufman e Duke Johnson, 11 minutes del polacco Jerzy Skolimowski e Rabin, the last day dell'israeliano Amos Gitai.

La giuria del concorso, presieduta dal pluripremiato regista messicano Alfonso Cuarón, premio Oscar nel 2013 per Gravity, comprenderà lo scrittore, sceneggiatore e regista francese Emmanuel Carrère, il regista turco Nuri Bilge Ceylan, Palma d'Oro a Cannes 2014 con Il regno d'inverno - Winter sleep, il regista polacco Pawel Pawlikowski, premio Oscar come miglior film straniero per Ida, il regista italiano Francesco Munzi ( Anime nere), il regista taiwanese Hou Hsiao-hsien, Leone d'Oro al Festival di Venezia 1989 con Città dolente, l'attrice tedesca Diane Kruger, la regista e sceneggiatrice britannica Lynne Ramsay ( ...E ora parliamo di Kevin) e l'attrice e regista statunitense Elizabeth Banks.
Fuori concorso, oltre al già annunciato di Baltasar Kormákur, con Jake Gyllenhaal e Josh Brolin, selezionato come film d'apertura, saranno proiettati l'atteso Black mass di Scott Cooper, gangster-movie del tentato rilancio di Johnny Depp, accanto a Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch e Kevin Bacon, il dramma Spotlight di Thomas McCarthy, con Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Michael Keaton e Stanley Tucci, e Go with me di Daniel Alfredson, con Anthony Hopkins, Julia Stiles e Ray Liotta. Il mitico Martin Scorsese, invece, porterà al Lido un suo cortometraggio dal titolo The audition.

Frenzy di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar)
Heart of a dog di Laurie Anderson (USA)
Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio (Italia, Francia, Svizzera)
Looking for Grace di Sue Brooks (Australia)
Equals di Drake Doremus (USA)
Remember di Atom Egoyan (Canada, Germania)
Beasts of no nation di Cary Fukanaga (USA)
Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (Italia, Francia)
Marguerite di Xavier Giannoli (Francia, Repubblica Ceca, Belgio)
Rabin, the last day di Amos Gitai (Israele, Francia)
A bigger splash di Luca Guadagnino (Italia, Francia)
The endless river di Oliver Hermanus (Sud Africa, Francia)
The Danish girl di Tom Hooper (Gran Bretagna, USA)
Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson (USA)
L'attesa di Piero Messina (Italia, Francia)
11 minutes di Jerzy Skolimowsky (Polonia, Irlanda)
Francofonia di Aleksandr Sokurov (Francia, Germania, Paesi Bassi)
El Clan di Pablo Trapero (Argentina, Spagna)
Desde allá di Lorenzo Vigas (Venezuela, Messico)
L'hermine di Christian Vincent (Francia)
Behemoth di Zhao Liang (Cina, Francia)
