Grazie a Sinister Film e alla distribuzione di CG Entertainment, è disponibile in formato Dvd e Blu-Ray, in una versione restaurata in alta definizione, un classico di spionaggio diretto da Alfred Hitchcock nel 1940: Il prigioniero di Amsterdam, interpretato da Joel McCrea, Laraine Day, Herbert Marshall, George Sanders, Albert Bassermann e Robert Benchley e candidato a sei premi Oscar, tra cui miglior film. Si tratta del secondo lungometraggio hollywoodiano del maestro del brivido, tratto da un romanzo autobiografico di Vincent Sheehan, Personal history, rielaborato da Hitchcock insieme a Charles Bennett.

Insoddisfatto del lavoro dei suoi corrispondenti in Europa, il direttore del New York Morning Globe, Mr. Powers, decide d'inviare a Londra un reporter sull'orlo del licenziamento, Johnny Jones, a cui per l'occasione viene assegnato lo pseudonimo di Huntley Haverstock. L'obiettivo di Jones è quello di intercettare importanti novità sull'imminente scoppio della guerra attraverso indiscrezioni raccolte dall'anziano diplomatico olandese Van Meer. Giunto a Londra, Jones incontra il presidente del partito, Stephen Fisher, sua figlia Carol, di cui s'innamorerà, e un amico di quest'ultima, il giornalista Scott Ffolliott. Ma dal momento in cui Jones mette piede in Europa si trova coinvolto in un losco affare di spionaggio che coinvolge lo stesso Van Meer.

CG Entertainment ci presenta una discreta edizione, che presenta qualche bella sorpresa. La qualità del video, considerando che si tratta di un film di 75 anni fa, risulta essere la caratteristica migliore di questo Blu-Ray, con un bianco e nero di ottima qualità e che sgrana solamente in pochissime sequenze. L'audio è presente con la doppia traccia sia in italiano che in inglese, con il DTS HD 2.0 e il Dolby 2.0; al di là di qualche passaggio non troppo chiaro nei dialoghi, la resa si può definire decisamente buona. Il menù del Blu-Ray, non troppo fluido nell'utilizzo, propone accanto al film dei contenuti extra decisamente ricchi, con un'intervista di oltre un'ora ad Alfred Hitchcock e una featurette di venti minuti sugli effetti speciali (ma senza i sottotitoli in italiano e quindi poco fruibili, purtroppo, a parte degli spettatori).

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