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29 febbraio, giorno di proposte.

Creato il 28 febbraio 2012 da Arychan

29 febbraio, giorno di proposte.
29 febbraio, giorno di proposte.Pochi sanno che, secondo un’antichissima tradizione di origine anglosassone oggi sono legentildonne a fare la fatidica proposta alla loro dolce metà. Se vengonorifiutate possono chiedere un paio di guanti, un vestito o altro, e non soloper tradizione, ma per un’antichissima legge!  Ma andiamo con ordine.Innanzitutto ammettodi avere scoperto questa tradizione solo grazie al film “A leap Year, unaproposta per dire sì” dove appunto una ragazza americana, per sbloccare lasituazione (e il fidanzato eternamente indeciso) si appella ad essa e parteverso la verde Irlanda per proporre il matrimonio al suo innamorato. Le cosenon andranno esattamente come previsto, ma questo è un altro discorso..Nel film, e nella vita reale, ci creiamoqualche dubbio in proposito per quanto riguarda liceità e bontà di quest’usanza,incarnato piuttosto bene dalle parole del protagonista, Declan, che dice:“È la giornata in cui le donne disperateprovano a catturare un uomo che evidentemente non vuole sposarsi. Se il tuouomo avesse voluto chiederti di sposarlo l’avrebbe fatto da un pezzo. Èchiaro!”
29 febbraio, giorno di proposte.Ora, lasciandoda parte il processo alle intenzioni, è davvero particolare che questatradizione nasca non solo da abitudine, ma da una legge precisa, così riportatanell’Enciclopedia Britannica, dove si legge, secondo l’articolo che segue: “…Questa vecchialegge fu promulgata in Scozia nel 1288, una simile in Francia pochi anni dopo,e in Italia (Eh sì, anche da noi!) nel XV secolo….”    La cosa curiosaè che oltre a rendere libera qualunque donna di fare questa proposta,indipendentemente dal ceto sociale, veniva prevista un’ammenda di qualche tiponel caso in cui lui rifiutasse di sposarla (l’unica eccezione avveniva se luiera già sposato o fidanzato). Direi che avevano pensato proprio a tutto..
Secondo alcunil’origine sarebbe addirittura anteriore, risalendo al V secolo, da un’indicazioneprecisa di S.Patrick, “impietosito” dalla sempre lunga attesa della donneinnamorate a causa dei fidanzati indecisi e delle (non) pari opportunitàdell’epoca..29 febbraio, giorno di proposte.Questatradizione ci sembra superflua al giorno d’oggi, una legge addiritturaridicola, ma credo che tutto dovrebbe essere guardato con gli occhi dell’epocain cui venne promulgata: se oggigiorno è assolutamente normale che una donnaproponga il matrimonio al fidanzato, all’epoca dei fatti non era neppurelontanamente contemplato, figuriamoci accettato.Cercando nellarete, tra immagini e cartoline, ho trovato moltissime di queste ultime proprioriferite ad un anno bisestile in particolare, il 1908, che, a giudicare dalla“pubblicità” sembra essere stato particolarmente ricco di proposte!29 febbraio, giorno di proposte.Per chi avessevoglia di curiosare ancora, con un leggero sforzo linguistico, al link http://www.lettersofnote.com/2009/10/i-feel-like-egg-in-whisk.htmlsi trova una lettera contenente la fatidica proposta di Jessie Corbett, del1924, ecco la prova che non è solo una leggenda!La cosa curiosa?Per quanto abbia cercato, non sono riuscita a trovare informazioni riguardol’abrogazione di questa legge: per quanto ne so io è ancora assolutamentevalida. E se non sbaglio questo è un anno bisestile…


29 febbraio, giorno di proposte.


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