Dal prologo:Clero e laici sono ugualmente macchiati dalla peggiore delle ipocrisie: chiamare Dio come testimone della propria fede sapendo di non averne. Mi si potrebbe chiedere come oso fare tali affermazioni. Oso farlo, perché lo so! Per la gente di questo Paese, e di qualunque altro, sarebbe impossibile credere onestamente nella fede cristiana e continuare a fare la vita che conducono.(…) Voi che leggete queste pagine, magari con indignazione, senza dubbio vi definite cristiani. Ma lo siete? Pensate davvero che, quando la morte verrà da voi, non sarà davvero morte, ma semplice transizione verso una vita diversa e migliore? Credete davvero nell’immortalità della vostra anima e ne comprendete il significato? Ne siete certi? Quindi, vivete come se lo foste, indifferenti alle ricchezze e ai vantaggi materiali di questo mondo? Siete felici nella povertà come nella ricchezza, siete incuranti della considerazione sociale? Siete inclini agli ideali più elevati e altruisti di vita e di condotta? Non dico che non lo siate, ma lo chiedo (…) ho imparato che la vita non è e non può mai essere morte, ma solo cambiamento continuo e reinvestimento dello Spirito nella Forma.
Sinossi:In un’estate eccezionalmente calda la protagonista – voce narrante della storia – riceve un curioso invito; Morton Harland, un milionario americano, vedovo e con velleità letterarie, conosciuto per caso anni prima a Londra, vuole che lo raggiunga per una crociera a bordo del suo yacht. Destinazione le isole Ebridi. Al seguito di Harland vi sono la sua giovane e fragile figlia Catherine, il segretario, Mr Swinton, e un medico, il Dottor Brayle. Durante la navigazione, la compagnia s’imbatte nello yacht di un vecchio compagno di studi di Harland, Rafel Santoris. Ricco, intelligente e di mezza età, l'uomo sembra essere l'anima gemella della narratrice; tra loro scoppia subito un particolare idillio, rivelatore di un lunghissimo rapporto misteriosamente sopravvissuto ai secoli grazie a continue reincarnazioni e senza che i due siano riusciti mai, davvero, a incontrarsi. Così, per evitare il rischio di un’altra separazione, Santoris chiede alla donna di seguirlo ma lei, intuendo che la loro evoluzione spirituale è ancora lontana dal concludersi, decide di raggiungere un monastero sino ad allora interdetto alle donne, dove intraprendere un cammino di crescita interiore. Rafel Santoris, però, non si arrende: adesso che lo ha trovato, non vuole rinunciare all’amore eterno…
Hanno detto:Cancellata dalle storie della letteratura, Marie Corelli è stata riscoperta dai cultural studies, e ricollocata tra gli autori del gotico post-romantico, tra i popolari romanzieri tardo-vittoriani Haggard e Conan Doyle, tra gli inventori della fantascienza e del “sovrannaturale”. Qualcuno oggi la paragona a J. K. Rowling e a Stephanie Meyer: cent’anni dopo gli effimeri trionfi di Marie Corelli, sono ancora le donne a intercettare i sogni segreti dei lettori e ad appagarli. Nessuno le considera vere scrittrici. Eppure.Melania Mazzucco - La Repubblica
Anche se è abitudine deriderla, trovo i suoi libri affascinanti e assolutamente coinvolgenti.Henry Miller
Una fata che scuote il mondo, con una bacchetta magica intrisa d’inchiostro.Robert Hitchens