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2MM: gli spin-off (4) - L'Omicidio di Lady Liberty di M. Pavanello

Creato il 07 novembre 2012 da Draghidottone @Draghidottone
Bene bene, come vedete in questi giorni vi sto sommergendo di post! Beh, almeno rispetto al mio solito ritmo di tre a settimana... Che dite, mi sto facendo perdonare abbastanza? ;)
Dunque, anche oggi, come da qualche mercoledì a questa parte, parliamo di Due Minuti a Mezzanotte! E di spin-off, naturalmente. Dopo aver segnalato Colpirne Uno di Massimo Mazzoni, e The Ink Prophet di Alex Girola, avevo pensato di segnalarvi uno dei numerosi racconti di Moreno Pavanello, che ogni tanto passa da queste parti, ultimamente sempre più spesso, con il nick di Mo_Lu. Poi però ci si è messo di mezzo lo splendido Pandemic AD, sempre di Alex, e quindi vi ho regalato un post bonus proprio ieri. Ma questo non mi autorizzava certo a saltare l'appuntamento settimanale con i mercoledì di 2MM, no?
E quindi...
L'Omicidio di Lady Liberty di Moreno Pavanello
2MM: gli spin-off (4) - L'Omicidio di Lady Liberty di M. PavanelloN° PAGINE: 35 in formato A5
PREZZO: Gratuito!
FORMATI: ePub e PDF
DOVE SI TROVA: Entrambi i formati si scaricano QUI
SUPEREROI COINVOLTI: Lo Scorpione (non presente nella round-robin, creato da M. Pavanello), Egida (non presente nella round-robin, creato da M. Pavanello), Lady Liberty (presente nella round-robin originale e in alcuni spin-off di Alex Girola)
DOVE E QUANDO: Anni dal '73 agli '80 e 2013, Italia, in giro per il mondo e poi Admiral City
Premetto che mi sono trovato davvero indeciso, una volta giunto alle porte del blog di Moreno Pavanello. Sì, perchè i racconti legati al mondo di 2MM sono ben sei, e scegliere quale scaricare e leggere è stato difficile. Poi, una volta deciso, ho scaricato L'Omicidio, l'ho letto e mi è piaciuto.
Ed è stato proprio in quel momento che la mia sindrome si è manifestata. Sì, la sindrome, quella che abbiamo in molti... La dipendenza da letture seriali. Ed è stata quella dipendenza a gridare "ancora! ancora!"
E quindi ho scaricato anche I Fili del Destino. Peggio che mai!
A quel punto l'indecisione è diventata: "E adesso? Quale recensire?!" :D
Alla fine, come potete vedere, la scelta è caduta sul primo dei due. Innanzitutto perché è stato il primo che ho letto, poi perché è quello che dei due mi è piaciuto di più e infine perché l'altro ebook introduce molti personaggi che, a quanto ho capito, vengono poi ripresi in altri racconti... Sarebbe stato un po' complesso.
Dunque, alla fine parliamo di questo Omicidio.
Il racconto è, purtroppo e per fortuna, molto breve.
Purtroppo perché scorre, si lascia leggere con piacere, ha un ritmo incalzante e, una volta arrivati alla fine, si rosica. Perché si legge davvero in poco tempo, un paio d'ore al massimo.
Dico per fortuna perché la storia è di quelle nate per essere brevi, concise, di quelle che "bruciano subito, e non si spengono lentamente", come direbbe il Kurgan di Highlander. I personaggi, anzi, il personaggio protagonista ha un potere di quelli pericolosi. E non solo per i Super, ma anche per le storie. E' uno di quei poteri che, se sfugge al controllo dell'autore, rischia di mandare in vacca (gergo tecnico, eh :D) una storia intera. Leggere per credere.
Lo stile di scrittura è un po' acerbo, a volte zoppica, ma il ritmo del racconto è elevato e gradevole, soprattutto grazie al cambiamento ordinato e costante di POV.
I capitoli, infatti, sono narrati alternativamente da due voci diverse: quella dello Scorpione, terribile killer prezzolato di Super, e quella di Roberto Bartoli, esposto alla Teleforce nel '73 ed entrato in possesso di un superpotere quantomai "scomodo": il suo sangue è letale per i Super. Totalmente, assolutamente, terribilmente letale. Basta che un Super entri in contatto con qualche goccia di sangue che, in pochi secondi, ci resta secco.
Capito cosa intendo quando dico che è un potere pericoloso?
L'autore gestisce molto bene la sua creatura, introduce personaggi credibili e ben strutturati. Come si dice a casa mia: pochi ma buoni.
Infine, tanto per gradire, un bel plot twist che non guasta mai. A sentire qualcuno si trattava di un colpo di scena un po' "telefonato", ma io devo ammettere di esserci cascato con tutte le scarpe. Eppure sono uno che di solito le fiuta, queste cose.
Insomma, in conclusione questo breve racconto di Moreno Pavanello è molto gradevole, e mi dispiace molto che "il Moro" sia arrivato tardi per partecipare alla round robin originaria: sarebbe stato interessante vedergli scrivere uno dei capitoli.
Ah, a proposito: l'avete letto il Capitolo 30, vero?!
Non perdetelo per nessun motivo! La fine si avvicina... E se le cose sono già belle movimentate adesso, e parlo anche del "sottobosco" che la round robin ha generato, figuriamoci dopo!
Ne vedremo delle belle, me lo sento... ;)

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