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Da Duearchitettieunacucina
3 dicembre Il Mago di Natale (Gianni Rodari)
S'io fossi il mago di Natalefarei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamentodalle piastrelle del pavimento, ma non l'alberello finto, di plastica, dipintoche vendono adesso all'Upim:un vero abete, un pino di montagna, con un po' di vento veroimpigliato tra i rami,che mandi profumo di resinain tutte le camere, e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andreia fare magieper tutte le vie.
In via Nazionalefarei crescere un albero di Natalecarico di bamboled'ogni qualità, che chiudono gli occhi e chiamano papà, camminano da sole, ballano il rock an'rolle fanno le capriole.Chi le vuole, le prende:gratis, s'intende.
In piazza San Cosimatofaccio crescere l'albero del cioccolato; in via del Tritonel'albero del panettonein viale Buozzil'albero dei maritozzi,e in largo di Santa Susannaquello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?La magia è appena cominciata:dobbiamo scegliere il posto all'albero dei trenini:va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplanilo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero specialee il giorno di Natalei bimbi faranno il giro di Romaa prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolocolto dal suo ramone spunterà un altrodello stesso modello o anche più bello.
Per i grandi invece ci saràmagari in via Condottil'albero delle scarpe e dei cappotti.Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sonoche posso fare?
Non ho che auguri da regalare:di auguri ne ho tanti,scegliete quelli che volete,prendeteli tutti quanti.

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