3 anni di noi! Cosa vuol dire essere blogger?

Strano pensare siano passati 3 anni dal giorno in cui ho iniziato questa esperienza in solitaria nella vita del blogging.

La mia vita è cambiata grazie a Viaggi Zaino in Spalla? Se è cambiata con un blog non lo so, ma sicuramente di acqua sotto i ponti ne è passata molta.

Se si decide di scrivere un blog lo si può fare per avere un diario personale non chiuso in un cassetto, lo si può fare perché si pensa di poter imitare esempi come la Ferragni o Aranzulla e arrivare a creare un businnes o lo si può fare per sudarci su e crearsi un lavoro, una via professionale al web…

Il punto è che chi sceglie la prima strada non è un blogger, chi sceglie la seconda scoprirà molto presto che non è oro

tutto quello che luccica e che per arrivare a quei livelli ce n’è di strada (e studio) da fare, per i terzi c’è tanto impegno da mettere e per alcuni (non per tutti) un qualche soddisfazione lavorativa.

In Italia si è creato il mito del blogger che tranquillamente da una poltrona, senza andare in ufficio, si porta uno stipendio a casa, ma ben pochi creano qualcosa di originale, regalano qualità, studiano le possibilità di un blog e hanno la pazienza di creare gradino dopo gradino una pagina di successo che sia un biglietto da visita d’oro per la propria via lavorativa.

Oggi ho volutamente non rispettato questo post!

E così succede una cosa tremenda: moltissimi blog vanno a perdere la loro caratteristica principale, quella che li ha resi apprezzati dal pubblico al pari di riviste ufficiali…l’INTERAZIONE.

Tutto è diventato una lista di 10 cose da fare, 10 cose da vedere, cosa fare qui…cosa fare lì.

La mattina quando mi rendo conto che più di 300 o 400 persone hanno visitato le mie pagine il giorno precedente, oppure trovo un commento in cui mi si ringrazia per un consiglio oppure si apre una conversazione su un tema, sono orgogliosa di me e tutto quello che faccio finalmente ha un senso.

Viaggi Zaino in Spalla, il blog, è la mia porta con il mondo, è il mio telefono per una chiacchierata a distanza è il moltiplicatore delle mie idee…e non è più un passatempo, ma un vero impegno, uno stimolo a capire le vie della comunicazione a interagire a creare qualcosa che si distingua nella massa. Non è il migliore su piazza? Non ci sono dubbi, ma è il mio piccolo capolavoro, il primo…ricco di inesperienza, ma sicuramente strabordante di passione.

Se nessuno vede in quello che fai niente di serio…tu continua a scrivere!

Non lo so se porterà da qualche parte, ma per ora mi vede ancora qui alle 7 del mattino, mentre preparo il biberon al pupo, a scrivere le mie idee e a cercare di capire come raggiungervi e come fare breccia nei vostri cuori e nelle vostre menti…senza trucchi e tecniche particolari, ma solo con le emozioni che queste vie del Web stanno tanto inaridendo.

Ringrazio chi legge le mie pagine ogni giorno, e anche chi leggerà fin quì questo post tanto inutile e senza utilità che non mi aiuterà di certo nel ranking e che Google non si “cagherà” per nulla, ma ogni tanto ci vuole un piccolo angolo di sé in un mare di chiacchiere digitali.

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