04 ottobre
Aveva smesso di piovere da un paio d’ore, era ora di tornare a casa.
Nuotò ancora una volta fino al canale della centrale e vi si infilò come aveva fatto decine e decine di volte. Ma stavolta era diverso. Nei giorni precedenti aveva avvertito in alcuni istanti il desiderio di ritornare, nonostante le piogge fossero ancora nel pieno. Non riusciva a spiegarselo, non gli era mai capitato, ma avvertiva una piacevole sensazione nell’attraversare quella grata di metallo che lo separava dal mondo “civile”.
Si interrogò su quale fosse il motivo di quella nuova emozione ma non ne trovò.
Ritrovò i suoi vestiti li dove li aveva nascosti e li indossò. Si avviò a passo svelto verso la città.
Arrivato a casa notò ancora quella ragazza, era nel giardino della casa accanto… non sapeva che fosse una sua vicina. Il suo cuore ebbe un battito strano.
Rientrò in casa e salutò la madre senza preoccuparsi di guardarle le labbra per vedere se rispondeva al saluto.
Poi andò in camera e accese lo stereo.
Aprì le tende della camera e la vide ancora li, guardava verso di lui ma probabilmente non riusciva a vederlo a causa del riflesso del sole sui vetri.