Più che una sfilata, si è trattato di un vero e proprio show...e lo stilista Marcel Ostertag è stato il protagonista indiscusso. Non solo la sua collezione è stata una delizia per gli occhi di tutti, ma proprio la sua performance ha entusiasmato tutti. Al termine della sfilata, il designer, è uscito mostrando l'ultimo capo della collezione, acconciato e truccato come le modelle e soprattutto sfilando con disinvoltura ed eleganza su tacchi di 12 cm.La collezione verteva principalmente sui colori del mare. Le modelle erano sirene che brillavano e scintillavano. Smokey eyes e rossetto rosso, hanno caratterizzato il mood del make-up. Invece tra i lunghi capelli fluenti, spuntavano sgargianti extension verdi, che richiamavano il colore dei capi.Una collezione che mi ha colpita e rapita per la grinta, la scelta della musica e la cura per i dettagli.Nulla era lasciato al caso.E la performance del designer Ostertag ha reso il tutto ancora più entusiasmante.
A Degree Fahrenheit
A collection of dark tones: shades of gray, black and brown. The lines were very soft and fell on the bodies of the models really smoothly. The unusual choice of models captured the public attention: two models emerged out of the ordinary, because of the age. The designer wanted to send a strong message: fashion requires us always perfection prototype, but the beauty is everywhere and in eweryone. Perhaps we should clear this concept.
Personally, I found the collection a bit monotonous and boring.
Does not reflect much my style. Perhaps that's why I was not conquered.
Una collezione dai toni scuri, si alternano varie sfumature di grigi alla tonalità forte del nero e del marrone. Le linee sono molto morbide cadono voluttuose sui corpi delle modelle. Insolita la scelta delle modelle, tra esse, infatti, emergevano due modelle fuori dal comune. Sicuramente più avanti con l'età rispetto alle altre. Particolare la reazione di chi osservava la sfilata, erano tutti un pò stupiti e straniti. Lo stilista ha voluto mandare un messaggio forte: la moda ci impone sempre prototipi di perfezione, ma la bellezza risiede ovunque. Forse bisognerebbe sdoganare questo concetto.Personalmente ho trovato la collezione un pò monotona e a tratti noiosa.Non rispecchia molto il mio stile. Forse per questo motivo non mi ha conquistata.
Dietrich Emter
Sulle note di famose canzoni deep house, le modelle di Dietrich Emter sfilavano ostentando una certa classe di altri tempi.Una collezione che ha un non so che di vintage, e di vecchia Hollywood. Forse il taglio dei cappotti, forse l'utilizzo della pelliccia.I colori, a tratti pastello e a tratti duri,danno vita al candore della pelle delle modelle.Adoro il dettaglio dei guantini in pelle, così come il taglio dei pantaloni.
Un Bacio
Francesca Castellano
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