E al 19′ tutto sembra incanalarsi verso questo leit motiv: l’arbitro Arcangelo Pezzella di Frattamaggiore concede un rigore “generoso” agli ospiti. Il bomber Edi Bivi, però, angola troppo e la palla finisce sul palo. L’occasione mancata annebbia i riflessi dei baresi. Il Parma ne approfitta e va in gol con Gabriele Pin al 38′ del primo tempo, con Lombardi e con un giovanissimo Nicola Berti nella ripresa. Il problema è che la foschia ora la vedono tutti, anzi il terreno di gioco non lo vede quasi più nessuno. La classica nebbia in Val Padana, usuale nel mese di febbraio, ha infatti preso possesso del Tardini. Pezzella, però, pare non sentir ragioni, tira dritto (anche perché il risultato non è più così incerto) e al 46′ del suo cronometro fischia la fine della partita. I gialloblù festeggiano l’insperata vittoria, mentre Bolchi corre verso l’arbitro campano a protestare.
La rabbia dei tifosi, le accuse di protezioni in alto loco per i baresi (leggasi Matarrese), tutte cose che svaniscono la settimana seguente quando il Parma con merito e senza nebbia batte di nuovo il Bari, 1-0 gol di Facchini all’82′. Quello che rimane è l’incredibile caso di una partita ormai a senso unico sospesa a quattro minuti dal termine.[1]
federico
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[1] Il 12 dicembre 2004 Real Madrid-Real Sociedad, valida per la 15° giornata della Liga, è sospesa al minuto 87 sull’1-1 per un allarme bomba (la strage di Atocha è di soli nove mesi prima). Con la nuova regola sui recuperi le squadre si ritrovano il 5 gennaio 2005 per disputare solo gli ultimi tre minuti e il tempo di recupero. I padroni di casa riescono nell’impresa di segnare il gol del 2-1 con Zidane su rigore.