3 giorni nei panni di un bretone a Rennes

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Prima di concludere il mio racconto su Rennes non posso non raccontarvi la mia esperienza con i bretoni tra barbecue, pic nic e concerti nel parco. Rennes è una città culturalmente molto attiva, offre molte iniziative gratuite e all’aria aperta. Ricordo ad esempio lo spettacolo di luci sul Parlamento

ed i concerti nel Parc des Gayeulles, Quartiers d’Été, proprio la sera del mio arrivo, oppure le esposizioni di fotografia, come quella nell’ufficio del turismo di Rennes ed altri ancora.

I bretoni, in estate, si sbizzarriscono nei parchi. Il tempo bretone è come la lotteria e quindi in estate (ho beccato temperature tra i 13º e i 23º) approfittano dei loro meravigliosi parchi verdi per ritrovarsi con gli amici e la famiglia per un picnic. Ovviamente non potevo farmelo mancare nella lista di “Cosa fare a Rennes come un Bretone“.

Altra scoperta interessante, se volete calarvi nei panni dei bretoni, è il gioco della Palets. Una sorta di piastrelle, tipo hockey, da lanciare su una tavola di legno posta a circa 5 metri di distanza dai giocatori. Un gioco conosciuto anche in Italia, sopratutto al nord.

Magari giocando nel giardino di qualche bretone mentre si prepara un bel barbecue… cosa ne pensate?

A questo punto non vi resta che imparare qualche parolina di bretone, io mi son munita di un utile libricino comprato in loco. L’autore, insegnante di bretone, è anche il traduttore di Harry Potter in lingua bretone. Lo sapevate?

A questo punto non mi resta che concludere questo mio racconto sul viaggio in Bretagna, ma restate sintonizzati perché devo raccontavi il mio salto in Normandia, per festeggiare il mio onomastico sul Monte Saint-Michel. A presto, o per meglio dire, Ken emberr!!!

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