Lo scrittore FRANZ KAFKA nasce a Praga il 3 luglio 1883. Cosa sarebbe la letteratura del Novecento senza di lui??
Una mattina Gregorio Samsa, destandosi da sogni inquieti, si trovò mutato, nel suo letto, in un insetto mostruoso. Era disteso sul dorso, duro come una corazza, e alzando un poco il capo poteva vedere il suo ventre bruno convesso, solcato da nervature arcuate, sul quale si manteneva a stento la coperta, prossima a scivolare a terra. Una quantità di gambe, compassionevolmente sottili in confronto alla sua mole, gli si agitava dinanzi agli occhi.
[Franz Kafka, La metamorfosi, traduzione di Anita Rho, Adelphi, 1981]
qualche sua frase:
Un libro dev’essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.
Anche se la salvezza non viene, voglio però esserne degno a ogni momento.
Lascia dormire il futuro come si merita. Se lo si sveglia prima del tempo, si ottiene un presente assonnato.
Il tempo che ti è assegnato è così breve che se perdi un secondo hai già perduto tutta la vita, perché non dura di più, dura solo quanto il tempo che perdi. Se dunque hai imboccato una via, prosegui per quella, in qualunque circostanza, non puoi che guadagnare, non corri alcun pericolo, alla fine forse precipiterai, ma se ti fossi voltato indietro fin dopo i primi passi e fossi sceso giù per la scala, saresti precipitato fin da principio, e non forse, ma certissimamente.
Kafka at the age of five (Photo credit: Wikipedia)