3 Motivi per studiare gli animali selvaggi con i bambini

Abbiamo ricevuto i primi due fascicoli di Il Mondo degli Animali Selvaggi, l’iniziativa editoriale di De Agostini che sarà in edicola dal 21 febbraio. Immagini colorate, curiositàe racconti con le riproduzioni di animali in allegato. Sfogliando il libricino con i miei figli, mi sono chiesta

perché studiamo gli animali selvaggi?

Ai bambini piacciono molto gli animali. Quando ci capita di incontrare un cagnolino sembra proprio che la simpatia sia reciproca, ma vivendo in città non abbiamo molte occasioni di vedere animali dal vivo. Possiamo organizzare delle gite in fattoria o nelle aree protette di Lipu e WWF, ma sicuramente non vedremo mai leoni e giraffe.

Studiare gli animali selvaggi stimola la curiosità

La curiosità è un bene da coltivare nei bambini. Questo l’ho scoperto quando hanno iniziato ad andare a scuola: se sono curiosi, seguono con maggiore attenzione quando l’insegnante parla, si pongono delle domande e studiare diventa più piacevole. Se fosse solo per soddisfare al curiosità di sapere come vivono gli animali selvaggi, sarebbe in ogni caso un buon proposito ma noi che abbiamo letto la biografia per bambini di Konrad sappiamo che c’è bene altro.

Studiare gli animali sviluppa empatie e rispetto per il regno animale

Si studiano gli animali anche per aiutarli, per rispettare il loro habitat, per saperli curare, per capire le conseguenze di alcune azioni dell’uomo sulla natura,ecc. Mi piace l’idea di crescere dei bambini con il rispetto per gli animali, ma ero curiosa di capire che effetto avrebbe avuto usare la scheda di un animale per riflettere sulle nostre abitudini.

Studiare gli animali selvaggi aiuta a capire meglio l’uomo

A questo punto mi è venuta l’idea di fare un esperimento. Prendiamo i personaggi che sono in edicola con il primo fascicolo: un leone e un ippopotamo. Cosa ci può insegnare un leone?

Facciamo finta di ospitarlo in casa nostra per qualche giorno. Lo chiameremo Leo.

1. Leggiamo il fascicolo “Animali Selvaggi” che ci spiega in parole semplici com’è la vita di un leone.
2. Mettiamo il leone in tavola e immaginiamo i suoi commenti alla nostra cena: lui cosa varebbe voluto per menu? avrebbe mangiato insieme alla famiglia? avrebbe cucinato/cacciato come fa il nostro capofamiglia? mangerebbe da solo come capita alla mamma?

Credo che il vantaggio di un libro sia sempre quello di stimolare i bambini a pensare e a cambiare prospettiva ognitanto. L’esperimento del leone a tavola era solo un gioco per provare a confrontare il mondo degli animali selvaggi con quello degli uomini. Ci è riuscito bene con i fascicoli di “Il Mondo degli Animali Selvaggi” perchè sono:

• scritti in un linguaggio preciso ma semplice, adatto anche a bambini piccoli
• offre lo stimolo della minuatura che invoglia a riportare nel gioco quello che si è letto
• contiene non solo informazioni sugli animali, ma quiz, curiosità e dei brevi racconti (quello sul leone è una storia molto dolce di amore tra due bambini e un leone)
• di formato maneggevole, dettaglio non da poco se li confronto con i libroni sugli animali che abbiamo in casa.

I fascicoli saranno in edicola dal 21 febbraio 2015 ma il mio consiglio, non me vogliano gli edicolanti, è di sottoscrivere l’abbonamento (già disponibile online): in questo modo potete risparmiare fino al 70% e avere 50 pennarelli in regalo e tutte le uscite con le famiglie di animali complete.

Post sponsorizzato da De Agostini per l’iniziativa editoriale “Il Mondo degli animali selvaggi” . Per scoprire il piano dell’opera e le modalità di abbonamento consultate il sito Animali Selvaggi

#animaliselvaggi

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