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3 nomi da votare senza paura di sbagliare alle imbarazzanti Comunarie del Movimento 5 Stelle

Creato il 16 febbraio 2016 da Romafaschifo
3 nomi da votare senza paura di sbagliare alle imbarazzanti Comunarie del Movimento 5 StelleC'è veramente tutto e il contrario di tutto tra gli oltre 200 che si sono candidati per le Comunarie del Movimento 5 Stelle a Roma. Il fascista e il comunista, quello che vuole sviluppare la città e quello che la vuole tener bloccata perché ogni cosa è "ecomostro". C'è una marea di gente che ci illustra il proprio segno zodiacale, cosa mangia a colazione e altre amenità. Ci sono i reduci della passata consiliatura durante la quale, in maniera fallimentare, hanno assolto già il ruolo di portavoci municipali (si pensi a Tito Azzara, che ci riprova) o agitatori intellettuali (a tal proposito ci riprova pure Pietro Calabrese, brrr) incapaci di parlare 60 secondi davanti ad una telecamera. 
Non si sa se arrabbiarsi, se provare tenerezza o se nutrire sincera ammirazione per un partito politico che non si vergogna a mettersi in ridicolo fino a tal punto dimostrando la imbarazzante pochezza della propria base. La percentuale di persone in gamba, valide, preparate, adeguate e capaci è, infatti, molto simile alla percentuale di tutto il resto della popolazione: bassissima senza alcun tema di smentita. Dunque chi votare? Chi selezionare all'interno di questo circo Barnum? Chiaramente ci sono i volti conosciuti come De Vito, Frongia e soprattutto Raggi e ancora di più Stefàno che per noi, come abbiamo segnalato come miglior candidato sindaco e chiaramente ci sono i personaggi che fanno reparto a se come Carlo Chiariglione, da non mancare. Ma parlando seriamente? Ecco tre consigli a caldissimo dopo mezza nottata passata a guardare i video, tra risate e botte di sonno.


ROBERTO TOMASSI (Municipio I)
Nonostante lo scivolone che lo vide tra i promotori delle strisce blu a Via del Babuino (per fortuna eliminate da Marino con una stupenda pedonalizzazione) e nonostante la sua ridicola e inquietante posizione contraria al parcheggio di Via Giulia (senza parcheggi interrati non si cambia la città, sarà bene metterselo in testa), ci sentiamo di consigliarvelo per le competenze che ha sviluppato nella battaglia contro i cartelloni e per la sensibilità sul commercio su area pubblica. E' forse l'unico tra i 200 a parlare di un bike-sharing pagato dalla pubblicità (come a Parigi o a Milano) e di una riduzione -eufemismo- delle bancarelle!

FULVIO SARZANA (Municipio II)
E' il nostro avvocato. Ci difende nei nostri assurdi processi penali contro le ditte dei cartellonari e contro Casa Pound (della serie scegliti i tuoi nemici...) e solo per questo merita la nostra segnalazione anche per il semplice fatto che conosce a menadito le nostre battaglie e sarebbe buona garanzia che queste possano approdare in aula. E poi è una persona concreta in mezzo a tanti sognatori più pericolosi che innocui.
GIACOMO ELIA (Municipio VI)
Il ragazzo che ha messo sui pedali mezza Roma Est. Evangelista della Brompton (molto più di una bicicletta), ma non banalmente un talebano delle due ruote a pedali (li detestiamo e Roma ne è piena), piuttosto un professionista del settore che sa alla perfezione come si stanno muovendo in questo senso le grandi capitali occidentali.

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