Sicuramente il più classico dei classici, Topolino. Il settimanale con cui un bambino dovrebbe crescere, o quantomeno, che i genitori dovrebbero comprare ai loro pargoli almeno un paio di volte al mese, per abituarli a leggere divertendosi.
Dei Topolino della mia infanzia ricordo soprattutto le corse in edicola per accaparrarsi i numeri estivi, quelli dove uscivano i giocattoli o i kit da collezione. Il Topokit, con le cose più inutili possibili e immaginabili (tra tutti: un binocolo giocattolo e dei semi pronti da piantare in modo da far crescere nonmiricordoqualepianta) è quello che mi è rimasto più impresso.
E che delusione quando arrivavi dall’edicolante e gli chiedevi: “Il Topolino?”
E quello ti rispondeva: “Mi dispiace, è finito!”
Si era ancora troppo piccoli per tirare giù santi e madonne dal calendario…
E voi? Qual è il vostro fumetto dell’infanzia?