Tra le vittime degli scontri con i ribelli islamisti ugandesi c'è anche un casco blu dell'Onu
Caschi blu delle Nazioni unite in azione nella Repubblica democratica del Congo. Credit: Kenny Katombe
Almeno 30 persone, tra cui anche un casco blu delle Nazioni Unite, sono stati uccise in degli scontri che hanno visto contrapporsi la truppe dell'esercito congolese insieme a quelle delle Nazioni Unite contro i ribelli islamici ugandesi.
I combattimenti sono avvenuti nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. L'agenzia Reuters riporta che gli scontri sarebbero avvenuti nella giornata di domenica 29 novembre.
La zona è oggetto da tempo di ripetute violenze, fonti locali dicono che almeno 500 persone sono state uccise dall'ottobre del 2014. La maggior parte degli omicidi sono avvenuti durante spedizioni notturne condotte dai ribelli ugandesi con machete e accette.
Fonte: The Post Internazionale