Narrare deriva dal latino gnarus, conosciuto, noto; i-gnarus, non conosciuto: igno-rare significa quindi non conoscere, non narrare.Ci suggerisce Tabucchi che "la figura di scrivano ad esempio in “Tristano muore”, deve essere assolutamente taciturno, è diligente, trascrive e viene persino maltrattato dal narratore, è uno scrivano che accetta la terribile condizione del protagonista di questo libro alla fine dell’esistenza, è uno scrivano che sa entrare in empatia non solo con la narrazione ma anche inempatia umana con chi, sentendo che la vita gli sfugge, ha bisogno di strapazzare, di entrare in conflitto con lo scrivano, che non reagisce, che accetta, perché conosce quale sia la sorte imminente".
Dietro l'arazzo: conversazione sulla scrittura
Per Tabucchi esistono mille ragioni per fare letteratura, mille ragioni per scrivere.
Si scrive per paura? Per coraggio? Per sentirsi vivi? Per allontanare l’idea della morte? Per credere in noi stessi? Per gioco? Per serietà? Forse perché la vita non basta. Credo che si scriva per questo e altre mille ragioni ancora. Forse, chi scrive, anche per tentare di capire meglio, vuole tentare di conoscere.Quanto è legato ciò che scriviamo a ciò che siamo? La vita e la letteratura sono sullo stesso piano? E che cosa significa “raccontare la vita”?
Le parole e le idee di uno dei più grandi scrittori europe, come leggiamo in un articolo su La Stampa, del secondo Novecento, involontario elogio della letteratura
ottimo spunto per chiunque s’interroghi sulla scrittura. - See more at: http://zeldawasawriter.com/2013/10/antonio-tabucchi-e-i-nodi-dellarazzo/#commentsAPPROFONDIMENTI INTRECCI E DIDATTICA
L'Arazzo di Bayeux è una stoffa ricamata proveniente dalla Normandia di altezza circa 50 cm e di lunghezza di circa 68 m e risalente alla seconda metà dell'XI secolo. Le rappresentazioni dell'arazzo descrivono gli avvenimenti che riguandano la conquista normanna dell'Inghilterra del 1066, in particolare la battaglia di Hastings. La tapisserie de Bayeux è stato realizzato in lana di otto colori naturali su delle pezze di lino grezzo, confezionato tra il 1070 e il 1077 a Canterbury o nei dintorni, per decorare il palazzo vescovile di Bayeux. Essendo costituito da una serie di immagini distinte, molti storici lo ritengono un antenato del fumetto, in cui vengono presentati ben 126 personaggi e le scene sono commentate in latino. L'importanza dell'arazzo sta nelle informazioni che ci trasmette sulla società di allora, quale fosse l'abbigliamento dell'epoca, come erano costruiti i castelli, le navi utilizzate, ed altro Nel 2007 l'UNESCO ha decretato l'inserimento dell'opera d'arte all'interno dell'Elenco delle Memorie del Mondo.
ECCO QUI DI SEGUITO UN ECCEZIONALE DOCUMENTO: ANIMAZIONE E DIDATTICA VIVA
da ... Senta scusi prof