Leggi, decreti, debiti della ppaa, disoccupazione .. poi ognuno si fa la sua idea.
Sondaggi, fiducia in picchiata per l’ex sindaco
In ultimo, va rilevato, pare se ne siano accorti pure gli italiani. Secondo diversi studi e sondaggi la fiducia verso Renzi, dopo 300 giorni, è in picchiata. Nella rilevazione settimanale per DiMartedì su La7, l’Ipsos di Nando Pagnoncelli quota il Pd al 35,1%. Anche per l’istituto Piepoli, nel sondaggio realizzato per l’Ansa, non è un bel periodo per i dem, che in una settimana perdono un punto e calano al 37%. Un po’ meglio va secondo Lorien Consulting (39% nell’ultima rilevazione effettuata per Italia Oggi), che vede al ribasso la fiducia nel premier: al momento del passaggio della campanella, il governo Letta aveva un indice di fiducia del 47%, spiega Lorien: oggi il governo dell’ex sindaco di Firenze è al 46%. Una parabola discendente fotografata dall’illuminante tweet di Pagnoncelli sull’opinione che gli italiani hanno del premier: “Trend giudizi positivi su Matteo Renzi: oggi 49%; novembre 49%; ottobre 54%; settembre 61%; giugno 70%; marzo 64%”. Stesso discorso per la rilevazione Ixè per Agorà: a ottobre la fiducia nel premier veleggiava ancora sopra il 50%. Due mesi dopo il suo gradimento precipita al 40%. Comunque sia il tempo che porta i nodi al pettine, a sorpresa, si rivela tiranno con Renzi e galantuomo con Letta.