300 - l'alba di un impero

Creato il 22 marzo 2014 da Hovogliadicinema

Titolo originale: 300: Rise of an empire
Paese: U.S.A.
Anno: 2014
Durata: 103 min. 
Genere: drammatico, azione, storico
Regia: Noam Murro
Soggetto: Frank Miller
Sceneggiatura: Zack Snyder, Kurt Johnstad
Cast: Sullivan Stapleton, Eva Green, Rodrigo Santoro, Callan Mulvey, David Wenham, Jack O' Connell, Hans Matheson, Andrew Tiernan, Lena Headey
Trama: Mentre i trecento spartani tentano di rallentare i persiani alle Termopili, gli Ateniesi affrontano le imponenti navi persiane in mare.
300 - L'alba di un impero è l'evitabile seguito del ben più appassionante 300, film del 2007 diretto da Zack Snyder e tratto dall'omonimo graphic novel di Frank Miller.
Non si tratta propriamente di un sequel, bensì di un midquel. Il film racconta, infatti, dal punto di vista degli Ateniesi alcuni episodi della guerra condotta dai Persiani contro i Greci mentre è in corso la battaglia alle Termopili, sebbene anche in questo capitolo un ruolo importante venga svolto dalla città di Sparta.
Protagonista, dunque, di questo film non è il re spartano Leonida, sacrificatosi con i suoi valorosi trecento guerrieri, bensì il generale ateniese Temistocle (Sullivan Stapleton), che con la sua astuzia riesce nell'impresa di sconfiggere i Persiani in mare nella celebre battaglia di Salamina, in occasione della quale poche ed agili triremi greche sconfiggono le pesanti navi persiane. Temistocle è presentato come un novello Ulisse: valoroso ed astuto, si lascia sedurre dalla nemica Artemisia (Eva Green), paga cari i suoi errori, ma alla fine prevale e si riprende ciò che è suo: la vittoria.
Al di là dell'aderenza del film a ciò che conosciamo della storia greca di quel periodo - per lo più trasmessaci da Erodoto con l'intenzione di glorificare il popolo greco - l'intero film sembra un tentativo forzoso e disperato di dare un seguito a una storia di per sé già compiuta. Seppur collocata nell'ambito di una guerra di più ampio respiro, la battaglia alle Termopili è singolarmente dotata di un'epicità quasi pari a quella della guerra di Troia e il graphic novel di Frank Miller, prima, e il film di Zack Snyder, poi, erano riusciti a catturare lo spirito e l'audacia di quei pochi Spartani che, guidati dal re Leonida, si sacrificarono per l'intera Grecia.
Ciò non è avvenuto assolutamente in 300 - L'Alba di un impero, che è un mero film di azione, incapace di trasmettere emozioni, di coinvolgere e di chiamare gli spettatori alle armi per la difesa della Grecia, privo completamente alla base di un'idea originale di sceneggiatura. Il tentativo di collocare la battaglia delle Termopili all'interno della più ampia guerra greco - persiana è completamente fallito. Il film non ha, infatti, il coraggio di abbandonare Sparta per Atene, rimanendo troppo legato alla storia del primo capitolo e non riuscendo a mostrare quale fosse, effettivamente, la diversità del popolo ateniese rispetto a quella del popolo spartano.
Sulla carta si presentava molto interessante il personaggio di Artemisia, comandante dell'esercito di Serse, forse unica donna dell'antichità che abbia mai partecipato con poteri decisionali ad una campagna militare. Il suo personaggio è stato, però, banalmente trasformato in una femme fatale desiderosa di vendetta per motivi esclusivamente personali. Inoltre, la sua eccezionalità viene del tutto meno con la partecipazione alla battaglia di Salamina della moglie di Leonida, la regina Gorgo (Lena Headey), cui, tra l'altro, è stato attribuito un ruolo dal punto di vista storico assolutamente inesistente (oltre che inconcepibile per i Greci). Parimenti personali sembrerebbero i motivi che conducono l'imperatore persiano Serse (Rodrigo Santoro) alla guerra: e anche, in questo caso, si tratta di una banalizzazione del tutto ingiustificata e di cui si poteva fare a meno.
Voto: 4
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