Presentato ieri a Genova, il primo magnete superconduttore del reattore sperimentale euro-nipponico di fusione nuclearefusione nucleare
È una reazione nella quale due atomi leggeri si fondono per dare origine ad un atomo più grande che possiede una massa inferiore alla somma delle masse dei singoli atomi che hanno preso parte alla reazione. Questo accade perché la massa si trasforma in energia secondo la famosa relazione di Einstein:
E = mc2
La fusione è un processo difficile da realizzare perché temperature molto elevate (dell'ordine dei 100 milioni di °C) per vincere la repulsione elettrica. A fronte di tale complessità realizzativa ad oggi non esistono reazioni a fusione controllate, ma solo non controllate (ad esempio la bomba atomica ad idrogeno, detta bomba H). Per tali ragioni non esistono al mondo reattori nucleari a fusione per la generazione elettrica, anche se questo rappresenta un'importante filone di ricerca e studio. Tokamak JT-60SA, che riproduce l'energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J) delle stelle.
In costruzione a Naka, Giappone, e destinato a riprodurre la stessa reazione che avviene nelle stelle, il primo modulo di magnete superconduttore per il reattore sperimentale euro-nipponico di fusione nuclearenucleare
Forma di energia derivante dai processi che coinvolgono i nuclei atomici (fissione e fusione). Tokamak JT-60SA è stato presentato ieri a Genova da ENEA e ASG Superconductors.
La realizzazione del Tokamak – questo il nome scientifico del tipo d’impianto che brucerà il primo plasmaplasma
Stato di aggregazione della materia (oltre a quello solido, liquido e aeriforme) costituito da un insieme di elettroni e nuclei atomici che, a differenza degli atomi neutri, reagiscono sia ai campi magnetici che a quelli elettrici. Di plasma sono costituiti tutti i corpi celesti tranne i pianeti. nel 2019 – rientra nel programma Broader Approach che Europa e Giappone stanno portando avanti con l’obiettivo di accelerare la ricerca sulla fusione nucleare.
Il Tokamak euro-nipponico costituisce una tappa fondamentale nel programma di fusione nucleare che vede in ITER uno dei più grandi e complessi progetti a livello mondiale, attualmente in fase di realizzazione a Cadarache in Francia. Capofila nazionale per la ricerca sulla fusione è l’ENEA, che partecipa al Broader Approach.
All’evento hanno partecipato il Commissario dell’ENEA Federico Testa, il Presidente di ASG Superconductors Davide Malacalza, l’Amministratore Delegato di ASG Vincenzo Giori e Walter Tosto, Presidente dell’omonima società.
Presenti anche 50 delegati provenienti da Europa e Giappone che partecipano al Technical Coordination Meeting, organizzato dall’ENEA per fare il punto sullo stato di avanzamento del reattore sperimentale.
Per Federico Testa, Commissario dell’ENEA, “il settore della fusione nucleare rappresenta un chiaro esempio di come la collaborazione tra ricerca e industria sia vincente, come dimostra il miliardo di euro circa di commesse vinte da aziende italiane. In questo ambito, l’ENEA è in grado di offrire opportunità di crescita alle piccole e medie imprese che vogliano competere sul mercato globale, sia attraverso il potenziamentopotenziamento
Operazioni grazie a cui è possibile aumentare la potenza di un impianto, migliorandone allo stesso tempo il rendimento. del trasferimento tecnologico sia delle attività di formazione nei settori dell’innovazione e dell’alta tecnologia”.
Davide Malacalza, Presidente di ASG Superconductors, ha dichiarato: “Aver realizzato nel rispetto di tempi e requisiti le bobine per JT60SA ci conferma leader nel settore dei magneti superconduttivi. In questo quadro la sempre più stretta collaborazione con ENEA - ha proseguito Malacalza – è importantissima, poiché anche grazie a queste competenze un’azienda con sede e stabilimenti in Italia come ASG è in condizione di competere su mercati internazionali per l’aggiudicazione di commesse per la fornitura di magneti per le applicazioni industriali, il settore med-tech ed energia. Stiamo inoltre sviluppando tecnologie innovative made in Italy come il filo superconduttivo in MgB2 Diboruro di Magnesio che potrebbe avere importanti ambiti di applicazione nel settore dei sistemi di accumulo e trasporto di energia” .
Le bobine ENEA - ASG Superconductors andranno a comporre il magnete superconduttore di JT-60SA, cuore pulsante del reattore a fusione con il compito di confinare nel Tokamak il plasma, la materia di cui il sole e le stelle sono composti, che raggiunge una temperatura di milioni di gradi in modo da replicare lo stesso processo di produzione di energia del sole e delle stelle.