Wes Craven, uno dei maestri dell'horror contemporaneo, si è spento domenica 30 agosto a Los Angeles; il regista, sceneggiatore e produttore americano, malato di cancro al cervello, aveva 76 anni. Nato a Cleveland, in Ohio, il 2 agosto 1939, Wesley Earl Craven aveva segnato una svolta nel genere horror fin dai suoi primi lungometraggi, L'ultima casa a sinistra (1972) e Le colline hanno gli occhi (1977), diventati con il tempo dei cult per la loro rappresentazione realistica della violenza, molto innovativa per l'epoca.

Ma il film-simbolo della carriera di Wes Craven era arrivato nel 1984: Nightmare - Dal profondo della notte, un'opera sospesa fra realtà e incubo che aveva consegnato all'immaginario collettivo la figura del killer sfigurato Freddy Krueger, impersonato da Robert Englund; Nightmare era diventato da subito una pietra miliare dell'horror, dando vita a una lunga serie di sequel. Nel 1996, Craven era tornato sulla cresta dell'onda realizzando un altro classico dell'horror, virato però in direzione della parodia: Scream, interpretato da Neve Campbell.

Scream, ironica riflessione sui meccanismi della suspense cinematografica, aveva riscosso un enorme successo, tanto che nel corso degli anni lo stesso Craven aveva girato ben tre sequel del film originale. Nel 1999 il regista si era distaccato dal genere horror dirigendo un film sentimentale, La musica del cuore, dramma a sfondo musicale con protagonista Meryl Streep.