Magazine Diario personale

316° giorno – Atto di fede

Da Ayertosco

E’ che boh…non so..ho frasi in francese di fronte e scritte come ‘poussoir’ e ‘appuyer’ che chissà che cosa vogliono dire e sento la mente estremamente vuota e intorpidita che nemmeno c’è quell’ansia mia solita e incredibile di imparare cose nuove o frugare nelle biblioteche digitali alla ricerca di nuovi fenomeni cose corpi celesti malattie sconosciute tecnologie fantasma come il resto dei giorni da nulla facente passati che chissà, forse è il cappuccio che impedisce ai pensieri di uscire dalla calotta e permeare l’ambiente di lavoro o è colpa del nuovo taglio di barba che la mente ancora non percepisce come sicuro plausibile o semplicemente “mi sta bene”…ci sarà da aspettare qualche giorno…che cresca in un qualche microcespuglio nero per vedere la forma vera…troppa poca differenza tra quella tagliata del tutto e quella no con quei bulbi piliferi separati da pochi micron di altezza e attendo adesso…le 12..infilo giacca verde mentre scocca l’ora e prendo le cianfrusaglie della mia vita mentre penso ad un sacco di cose…al freddo con quel sole pallido e a corse ancor più gelide e al buio stasera…ad Akram che mi dice “essere pazzi come te va bene…l’importante è non essere cattivi”…al pranzo saltato a casa per ingerire Kebab dietetico di tacchino e verdure seduto in una panca picnic-style che ogni tanto ho anche tempo e facoltà di uscire farmi un giro prendere freddo mentre il sole pallido proprio non scalda…e pensare se forse io sia davvero cosi pazzo incoerente come dicono e come ti dici da solo mentre salti da un pensiero all’altro e ora pensi alla festa di domani e alle cose da fare e a lei che chissà se la amo oppure son solo cose chimiche che si mischiano a ricordi e umori e creano pensieri specifici e distorti magari ma è difficile capire analizzare riflettere perseverare quando il mondo ti mette scadenze e paletti e devi scontrarti con equazioni sulla vita che sulla carta sembrano facili e veritiere ma no…son menzogne e tu lo sai, tu lo capisci che la vita sarebbe molto più facile senza barriere e regole, senza paure e pessimismo…che spesso ci provi, con due o tre parole dette quando vanno dette e capite quando vanno capite per trasformare un’esistenza in un qualcosa di più…ma le piccole cose spesso non bastano…e nemmeno i piccoli passi bastano…e nemmeno i piccoli sacrifici. A volte non bastano nemmeno le cose grandi…e i grandi impegni e avere la più grande volontà del mondo. A volte serve solo un piccolissimo atto di fede.



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