Anno: 2010
Durata: 100’
Genere: Action / Horror
Nazione: USA
Regia: Jim Mickle
In un futuro prossimo, la società moderna è stata spezzata via da un’epidemia vampiresca. Gli Stati Uniti, ormai senza guida politica o militare, sono ridotti a pochi accampamenti isolati, sparsi in tutto il paese, in cui si sono riuniti gli ultimi superstiti. In tutto questo un misterioso cacciatore di vampiri, chiamato semplicemente Mister, salva un ragazzo dalla morte sicura e inizia a fargli da mentore. A bordo di una macchina scassata attraversano il paese nel tentativo di raggiungere il Canada, la nuova terra promessa. Sulla loro strada incontrano prima una suora, che salvano da uno stupro, poi una giovane ragazza prossima al parto e infine un ex marine. Insieme il gruppo si deve difendere non solo dai succhia sangue, ma anche da una seta di fanatici religiosi che non si ferma di fronte a nulla.
Seconda regia di Jim Mickle, dopo il già non memorabile Mulberry Street (2006) a cui il Torino Film Festival ha dedicato una piccola rassegna in occasione della presentazione di Cold in July (2014). Purtroppo, rispetto al recente adattamento del film tratto da Joe Landsdale, qui non si salva proprio niente. La trama di Stake Land, sembra una versione seriosa di Zombieland (2009), con un po’ di Vampires (1998) del maestro Carpenter buttato dentro, tanto per gradire. Il film di Mickle fallisce sotto ogni punto di vista, dalla messa in scena fiacca alla fastidiosa colonna sonora. Tutto già visto in precedenza e pure molto meglio. Prevedibile nello svolgimento, la tensione latita dall’inizio alla fine.
Anche il cast non aiuta particolarmente, partendo dall’anonimo Nick Damici nel ruolo dell’ammazza vampiri. Damici, che ha scritto il film insieme a Mickle, ha collaborato con il regista per tutti i suoi film, recita in maniera appena accettabile. Insopportabile il giovane Connor Paolo (conosciuto soprattutto per la serie televisiva Revenge), e anche Danielle Harris (Halloween, Hatchet) ha avuto momenti migliori. Altrettanto misteriosa rimane la partecipazione di Kelly McGillis (Witness, Top Gun), inspiegabilmente emersa dal suo semipensionamento per questo filmetto.
Stake Land è un horror road movie, che si vede e si dimentica ancora prima della fine della visione, lasciando indietro solo la fastidiosa sensazione di aver sprecato il proprio tempo.
PAOLO GILLI