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3...2...1...via! Tutti a scuola!

Da Massimo Silvano Galli @msgdixit
3...2...1...via! Tutti a scuola!
Luglio è tempo di vacanze, e questo il caldo lo suggerisce ormai da giorni. 
Come ogni anno però, prima di chiudere del tutto i ponti con la quotidianità, ci tocca fare i conti con i preparativi per l'anno venturo che ci attende al ritorno dal tanto agognato riposo estivo. Televisioni e spot pubblicitari ci bombardano di immagini colorate per persuadere i bambini ad avere lo zaino dell'anno e, di conseguenza...astucci, diari, quaderni, e chi più ne ha, più ne metta, tutto però rigorosamente abbinato! 
L'entusiasmo dato dal rituale dei preparativi e degli acquisti conquista tutti, ma è senza dubbio maggiore per coloro i quali festeggiano in questo modo un nuovo inizio e il raggiungimento del primo piccolo traguardo che può essere per un bambino l'ingresso alla scuola elementare.
Certo zaino e quaderni sono importanti, ma laddove ci preoccupiamo che i bambini possano avere a scuola tutto ciò di cui potrebbero avere bisogno, dovremmo imparare anche a verificare che si affaccino alla realtà scolastica con tutte le competenze necessarie ad affrontare questa nuova esperienza. Sono tante le cose che dovrà imparare un bambino di sei anni che a settembre fa il suo ingresso a scuola, ma altrettante sono le cose che dovrebbe saper già fare perchè acquisite più o meno consapevolmente a partire dai primi anni della loro vita. Ecco allora qualche consiglio per accertarvi che i vostri bambini siano pronti per immergersi in questo nuovo mondo. 
Innanzitutto verificate che siano in grado di mantenere l'attenzione per tempi prolungati. Guardate in quale modo giocano, se cambiano ripetutamente attività e se rifiutano i "giochi a tavolino" preferendo invece quelli più motori. E' importante che i bambini sappiano accettare di dover stare in un ambiente strutturato che chiede loro di mettere alla prova le proprie capacità e di confrontarsi con compiti di difficoltà via via crescente. Se osservate delle difficoltà, provate ad allenare la loro attenzione proponendo semplici giochi di società, attività di disegno e lavori di manipolazione con materiali differenti. Aumentete gradualmente le richieste e allenate i bambini a portare a termine le attività iniziate. 
Valutate poi le loro abilità linguistiche, ascoltando il loro modo di raccontare e di esprimersi, e verificando che siano in grado di pronunciare in modo corretto tutti i suoni della nostra lingua. Raccontate loro storie senza preoccuparvi di semplificare la narrazione fornita dai libri, in questo modo impareranno a comprendere anche le strutture più complesse della lingua italiana. Scegliete libri ricchi di immagini: i bambini potranno ancorarsi ai disegni al loro interno e raccontare con più facilità le loro storie preferite. Proponete poi, giochi di categorizzazione per ampliare il loro lessico. 
Concedete ai vostri figli la possibilità di imparare a disegnare e colorare utilizzando diversi strumenti: matite e pennarelli grandi e piccoli, pennelli, pastelli a cera e, perchè no, anche le loro manine! Proponete libricini per allenare il pregrafismo, con immagini da completare e disegni da colorare. 
Verificate che siano capaci di manipolare i suoni della loro lingua eseguendo divisioni sillabiche e distinguendo suoni simili. Proponete canzoncine e filastrocche in rima, fate giochi di parole come il classico "Arriva un bastimento carico carico di..." o il "Treno di parole". In tal modo allenerete le loro competenze metafonologiche e gli fornirete un grosso aiuto nell'apprendimento della letto scrittura. 
3...2...1...via! Tutti a scuola!Non dimentichiamo infine i numeri! Ascoltate i vostri figli contare e insegnate sempre loro qualche numerino in più; abituateli a fare confronti di grandezza (In quale bicchiere entra più acqua? In quale scatola ci sono più giocattoli?) e vedrete che pian piano impareranno che ad ogni numero corrisponde una quantità. 
Vi propongo dunque un quesito su cui riflettere questa estate. 
Luca e Marco hanno 6 anni e a settembre inizieranno la prima elementare. Luca ha lo zaino delle Tartarughe Ninja; Marco anche. Diario e astuccio abbinati, matite temperate e quaderni di vario genere riempiono gli zaini di entrambi, ma Marco ha una carta in più, che la sua mamma e il suo papà non hanno comprato in un centro commerciale, e non la tiene nello zaino! Chi sarà più fortunato e pronto ad affrontare ogni evenienza? 
Liliana Procopio

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