Sarebbe bello – e dannatamente semplice – se problemi, malattie e debiti che ci affliggono fossero colpa di una singola persona, ma non prendiamoci in giro: non è mai così.
In Beautiful, invece, Stephanie, Taylor e Steffi credono che eliminata Brooke ogni cosa sarebbe migliore, più facile, naturale e... sana. Come se loro fossero migliori, ma soprattutto: come se i maschi di questa folgorante soap opera fossero normali
Se Brooke è il rapace, Ridge e soci sono le cavie.
Non si può negare che la sempreverde Logan abbia un debole per i maschi della famiglia Forrester (de gustibus), ma loro pure hanno un debole per lei: un minuscolo punto debole collocato sotto i muscoli addominali.
Tre generazioni di babbioni che perdono il sonno e il senno dietro ai suoi “mi dispiace così tanto”, “non accadrà mai più”, “spero che, in fondo al cuore, tu possa trovare la forza di perdonarmi un'ultima volta”.
Tre generazioni di babbione che si lambiccano il cervello per annientarla, schiacciarla, cambiarla e umiliarla... come se, da sola, lei non facesse già un ottimo lavoro.
Stamattina, in tv, uno psicologo ha detto che la nascita di nuove passioni è la causa scatenante di un significativo calo di peso, e che chi si abbuffa e ingrassa, fondamentalmente, non ne ha. O non ne ha più. Il più fulgido esempio della teoria - da me piuttosto condivisa - dello psicologo è l'innamoramento.
E se il segreto della linea di Ridge, Thorne, Nick, Eric, Thomas, (ecc. ecc.) fosse semplicemente Brooke? Ci avranno mai pensato quelle due iene cospiratrici di Stephanie e Steffi?
Appassionatevi. Innamoratevi. Non necessariamente di Brooke, ma perdete la testa. Farà male solo a chi vi vuole male.