La Juve ammazza la Roma ed il campionato trascinata da un incontenibile Vidal
La trentaquattresima giornata di Serie A sa tanto di verdetti definitivi ed insindacabili dal punto di vista sportivo perchè per un Cesene che pareggia 2-2 col Palermo e certifica la retrocessione assieme al Novara, affondato sabato 2-0 dal redivivo Napoli, la Juventus in serale cala il poker più che meritato sulla Roma e va sul +3 nei confronti del Milan, che offre una prestazione orrenda per settanta minuti salvo poi svegliarsi sul finale – e lasciam perdere il gol valido di Ibra annullato per fuorigioco – ed accorgersi che l’avversario in “blau grana” non era il BArcellona di Messi ma il Bologna di Di Vaio (con tutto il rispetto per la grande prova offerta dai bolognes) e salvare, almeno in parte, la faccia col gol di Ibra che, a parte le due marcature, ha disputato la più brutta partita della stagione.
Dicevamo che per dei bianconeri che scendono (n.d.r. Cesena) ce ne sono altri che consolidano la vetta e così la Juventus mette una pesante ipoteca sullo scudetto affondando un’inconsistente Roma grazie a 4 gol di centrocampisti, proprio quel reparto che in passato è stato la croce piemontese e che grazie a Conte è divenuto motore e cuore e polmoni della fiera divoratrice e famelica in cui si è trasformata la “vecchia signora”.