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35/2011 - Un paese a dispense

Creato il 04 settembre 2011 da L'Incertain Regard
35/2011 - Un paese a dispense
Le vacanze estive sono terminate. Da cosa lo si capisce? Dalle interminabili colonne d'auto in tangenziale? Dall'impossibilità di trovare un posto libero (e pulito) sui treni pendolari che conducono in città? Nulla di così trascendentale! È sufficiente accendere la TV, attendere uno slot pubblicitario, a qualsiasi ora su non importa quale canale, e accorgersi della valanga di proposte inerenti le pubblicazioni a dispense. Sembra che gli italiani, appena rientrati dal luogo di villeggiatura, si dedichino esclusivamente a riempire la propria casa di fascicoli e collezioni. Gli interrogativi esistenziali mettono in crisi: come si è potuto vivere fin'ora senza la raccolta completa dei rosari? O delle riproduzioni fedeli di coltelli a serramanico? O della collezione dei modellini dei carri armati della II Guerra Mondiale? O della copie in scala ridotta, e quindi inutilizzabili, di scarpe e borsette, di tazzine in simil ceramica, di bicchieri in finto vetro di Murano? Volendo poi fare qualche conto in tasca è utile precisare che il primo fascicolo, spesso accompagnato dal secondo in omaggio, è venduto a una cifra irrisoria, mentre il costo di quelli che lo seguiranno, il numero non è dato a sapere, s'impenna inesorabilmente in maniera esponenziale. Inevitabile alla fine accorgersi di aver speso un mutuo per riempirsi la casa di ciarpame inutile ma che fa bella mostra sugli scaffali di quei tinelli dove si accampano volentieri le telecamere di programmi televisivi come Chi l'ha visto, La vita in diretta, Quarto grado e via discorrendo.

VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-))) Jodái-e Náder az Simin di Asghar Farhadi


Sur petit écran
:-) Open Water di Chris Kentis
:-( Terminator Salvation di McG
:-)) Essential Killing di Jerzy Skolimowsky

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