una storia geniale.
un romanzo, ma che stento a credere tale: sembra davvero la trascrizione del diario di un vecchio scienziato colpito da un ictus, scritto durante gli ultimi anni della sua vita trascorsi alla casa di riposo.
invece no, è una storia inventata.
finita la storia sono andata a vedere se alle ultime pagine, vicino all'indice, ci fossero specifiche del fatto che fosse una storia vera. e invece no. mi son dovuta ricredere perché nella sovracopertina c'è scritto romanzo. e se è scritto lì, non si scappa.non conoscevo Lorenzo Licalzi. bravo, m'è piaciuto.
è genovese, meglio ancora!
adesso, visto che sono esaltata, prendo in mano Ciao di Walter Veltroni, e vediamo se ci scappa il trentaseiesimo libro nell'anno!
Love,
MC
