Breve preambolo: da alcune settimane i visitatori arrivano su Storia Continua dopo aver digitato, sui motori di ricerca, la query “7 modi per inventare un racconto”. Suppongo vadano alla ricerca di informazioni sul volume di Christopher Booker “The Seven Basic Plots: Why We Tell Stories”, di cui scriverò nelle prossime settimane.
Ma l’argomento è molto più vasto di così, dato che di modi per scrivere un racconto ce n’è dei più svariati, e può essere affrontato da altrettanti punti di vista: dalle idee per un racconto, alle trame possibili, ai modi di costruire un intreccio.
Così mi sono messa all’opera e ho trovato diverso materiale interessante, a cominciare da un saggio del semiologo Daniele Barbieri sulle 36 situazioni drammatiche di Polti. Il drammaturgo francese che, nel 1895, individuò per l’appunto il numero finito di trame possibili su cui basare una storia.
“Les Trente-six Situations dramatiques”, si suddividono a loro volta in 3 sotto-gruppi:
Gruppo A: “L’azione drammatica”.
C’è un Soggetto che agisce e l’aspetto drammatico della Situazione è dato dalle modalità stesse con cui questa azione viene a manifestarsi. Situazioni:
(1) Supplicare: un Persecutore, un Supplicante e una Potenza indecisa.
(2) Il salvatore: lo Sfortunato, Colui che minaccia, il Salvatore.
(3) La vendetta che perseguita il crimine: il Vendicatore, il Colpevole.
(4) Vendetta di un parente su un parente: il Parente vendicatore, il Parente colpevole.
(5) Braccato: la Punizione, il Fuggitivo.
(8) Rivolta: il Tiranno, il Cospiratore.
(9) Audace impresa: l’Audace, l’Oggetto, l’Avversario.
(10) Rapimento:il Rapitore, il Rapito, il Guardiano.
(11) L’enigma: l’Interrogatore, il Cercatore, il Problema.
(12) Ottenere: il Sollecitatore, Colui che rifiuta oppure l’Arbitro e la Parte avversa.
(35) Ritrovare: il Ritrovato, il Ritrovante.
Gruppo B: “I presupposti drammatici dell’azione”.
Le Situazioni rappresentano condizioni che faranno sì che il Soggetto si comporti in un certo modo. Situazioni:
(6) Disastro: il Nemico vincitore o il Messaggero, il Potere abbattuto.
(7) In preda: il Padrone o la Disgrazia, il Debole.
(16) Follia: il Folle, la Vittima.
(17) Imprudenza fatale: l’Imprudente, la Vittima o L’Oggetto perduto.
(18) Reato d’amore involontario: l’Amante, l’Amato, il Rivelatore.
(19) Uccidere un parente senza saperlo: l’Omicida, la Vittima non riconosciuta.
(32) Gelosia ingiustificata: il Geloso, l’Oggetto per il possesso del quale è geloso, il Complice supposto, l’Occasione o l’Autore dell’errore.
(33) Errore di valutazione (giudiziario): Colui che si sbaglia, Colui che ne è vittima, Colui o Ciò che fa sbagliare, il Vero colpevole.
(36) Perdere persone care: il Parente colpito, il Parente spettatore, il Boia.
Gruppo C: “L’impossibilità drammatica dell’azione”.
L’azione non solo non è focalizzata, ma non c’è, è bloccata dalla situazione stessa. Situazioni:
(13) Odio tra parenti: il Parente pieno di odio, il Parente odiato o reciprocamente odiante.
(14) Rivalità tra parenti: il Parente preferito, il Parente rifiutato, l’Oggetto.
(15) Adulterio omicida: lo Sposo adultero, l’Adultero complice, lo Sposo tradito.
(20) Sacrificarsi per l’ideale: l’Eroe, l’Ideale, il “Creditore” o la Parte sacrificata.
(21) Sacrificarsi per la famiglia: l’Eroe, il Parente, il “Creditore” o la Parte sacrificata.
(22) Sacrificare tutto alla passione: l’Innamorato, l’Oggetto della passione fatale, la Parte sacrificata.
(23) Dover sacrificare la famiglia: l’Eroe, il Parente designato, la Necessità del sacrificio.
(24) Rivalità d’ineguali: il Rivale inferiore, il Rivale superiore, l’Oggetto.
(25) Adulterio: lo Sposo ingannato, lo Sposo adultero, l’Adultero complice.
(26) Reati d’amore: l’Innamorato, l’Amato.
(27) Scoprire il disonore di un amato: Colui che apprende, il Colpevole.
(28) Amori ostacolati: il Primo amante, il Secondo amante, l’Ostacolo.
(29) Amare un nemico: il Nemico amato, Colui che l’ama, Colui che lo odia.
(30) L’ambizione: l’Ambizioso, Ciò che è ambito, l’Avversario.
(31) Lotta contro un dio: il Mortale, l’Immortale.
(34) Rimorso: il Colpevole, la Vittima (o la colpa), l’Interrogatore.
Secondo Barbieri, nel passaggio dalle Situazioni di tipo A a quelle di tipo B e C, si manifesta un’intensità crescente di drammaticità. Ossia, la situazione appare più drammatica quanto più il “conflitto tra istanze mette in gioco degli Oggetti considerati di Valore sufficientemente grande“.
Come a dire che una buona trama, faccia o meno parte delle 36 elencate, deve sempre mostrare un personaggio disposto ad uscire dalla propria zona di comfort per appagare il proprio desiderio.
“Nel corso dell’azione drammatica si ha una Situazione quando (..) il carattere centrale sia posto in un dilemma in cui è costretto a fare una scelta, o sia in una condizione in cui è inevitabile un cambiamento, o abbia di fronte a sé un ostacolo da superare”. (Frederick Palmer, “Plot Encyclopedia” 1919)
Per concludere, bisogna osservare che nel passaggio da una Situazione drammatica all’altra o “dall’assenza alla presenza di una Situazione drammatica (e viceversa)” si possono creare infiniti intrecci a dispetto della limitatezza delle trame, e che tale limite non pone, invece, ostacoli alla “quantità dei messaggi che è possibile produrre per loro mezzo”.