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4 lezioni da imparare per scrivere sulle nuove piattaforme digitali

Creato il 28 agosto 2014 da Scrid
Posted on 28 agosto 2014 by Sonia Lombardo in corsi di scrittura | Leave a comment

Kathryn Stanley è una scrittrice di Los Angeles che ha riscosso grande successo con “Finding Mr. Wright”, un racconto interattivo pubblicato tramite la piattaforma Episode. Al termine della sua esperienza ha voluto dare agli autori alcuni utili consigli su come sfruttare al meglio questi nuovi strumenti di storytelling.

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“Episode permette di sceneggiare una storia e poi trasformarla in un racconto interattivo animato, accessibile tramite cellulare. Combina parti di spettacoli televisivi, fumetti e romanzi, e fornisce la possibilità unica per i lettori di avere un certo controllo sulla storia.”

La Stanley ha spiegato inoltre di essersi interessata a questo genere di piattaforme di pubblicazione perché si avvicinano alla narrazione da una prospettiva completamente nuova: ogni storia è ideata esclusivamente per i dispositivi digitali e non viene perciò riadattata successivamente.

Proprio per tale motivo ci sono degli aspetti della scrittura che vanno tenuti sotto controllo. Ecco quali secondo Kathryn Stanley:

1. Impostare la trama delle storie

Un grande scrittore di serie TV ha detto una volta che non si ha una stagione finché non si sa come va a finire. Invece di buttare giù un primo capitolo senza avere un piano, determina prima dove la storia deve andare e poi decidi qual è il modo migliore di condurla verso questa direzione.

Sviluppa la storia, dalle premesse al finale, tracciando i principali momenti di conflitto, i punti di svolta, i cliffhanger e le risoluzioni. Così sarai in grado di creare sotto-trame utili ad ampliare il quadro della storia e identificare le aree in cui il ritmo sembra cadere. Per trattenere i tuoi lettori è importante fare in modo che ci sia un forte, inesorabile senso di urgenza narrativa da capitolo a capitolo.

2. Creare personaggi in cui identificarsi

Una delle cose veramente interessanti di queste piattaforme è che il contenuto si presta a creare storie veramente fantasiose ed emozionanti. Ci sono streghe, magia, alieni, giganti, e altro ancora. In altre parole, non ci sono davvero limiti agli universi narrativi che è possibile creare.

Tuttavia, prenditi del tempo per capire chi sono i tuoi personaggi prima di iniziare a scrivere, per renderli credibili. Trama a parte, creare personaggi che stanno attraversando cose che possono riguardare i tuoi lettori li invoglierà nella lettura. Lascia che i tuoi personaggi abbiano dei difetti e commettano errori che dovranno poi affrontare in modi realistici. Dai una sorta di qualità redentrice anche ai personaggi malvagi; nessuno è completamente cattivo o assolutamente buono.

3. Aggiungere scelte significative

Ciò che distingue le piattaforme narrative come Episode è l’interattività, permettono cioè agli autori di aggiungere scelte nelle trame in modo che i lettori possano seguire percorsi diversi all’interno di una stessa storia.

Più le scelte risultano significative e più i lettori si sentono coinvolti. Tuttavia, la ramificazione può diventare complicata quando si tenta di creare troppe scelte che dividono la storia in troppi modi. Per questo motivo, è importante stabilire approcci gestibili per la creazione di diversi percorsi in una storia.

4. Rispondere ai lettori

Un’altra cosa che rende Episode così unica è che fornisce la possibilità per i lettori di entrare in contatto con gli autori. Molti lettori mi hanno chiesto consigli sulla scrittura, hanno avuto domande circa la storia o i personaggi, hanno condiviso le proprie intuizioni o hanno semplicemente voluto fare un complimento. Significa davvero molto quando si risponde (anche se si sta solo rispondendo a una domanda circa il genere preferito di torta), incoraggia e diffonde positività, gentilezza e tolleranza.

“Finding Mr. Wright”, ha costruito un pubblico significativo in un breve periodo di tempo: 163.000 lettori, che hanno letto collettivamente oltre 1.222.000 capitoli della storia. Quindi i consigli dell’autrice non sono da sottovalutare.
Buona scrittura!


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