Magazine Psicologia

4. Relazioni significative positive

Da Racheleceschin

amicizia-relazioni positive

 

Il benessere è una questione complessa, tutti ne parlano ma poi, di fatto, di cosa parlano? L’idea di questo “Bignami” del benessere è quello di ragionare insieme su quello che in concreto possiamo fare per vivere la nostra vita con più leggerezza, più amore e quindi più qualità. Abbiamo parlato di accettazione, di osservare con curiosità e di vivere con consapevolezza, e poi? Una volta che abbiamo accettato, osservato con curiosità e con consapevolezza noi e la nostra vita che ce ne facciamo?

Cerchiamo qualcuno con cui condividerlo.

Forse alcuni staranno pensando: “ma va, io vivo benissimo da solo”, non è così. Vivere in gruppo è nel nostro DNA, siamo animali sociali con una predisposizione innata ad entrare in relazione con gli altri. In senso evoluzionistico abbiamo ereditato dai mammiferi più complessi molte cose tra cui: il bisogno di cooperare (lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune) e la spinta a entrare in relazione per offrire e/o ricevere amore e protezione (senza la quale, da cuccioli, saremmo morti).

Di conseguenza, per il nostro benessere è essenziale parlare ed essere consapevoli delle relazioni che abbiamo creato, del significato che hanno nella nostra vita e di come queste influenzino la nostra quotidianità.

Proviamo a porci una semplice domanda: in questo momento della mia vita posso dire di avere delle relazioni significative caratterizzate da affetto, comprensione e condivisione? Ci sono delle persone importanti per me con le quali mi sento di essere al sicuro e accettato per quello che sono?

Se abbiamo in mente qualche relazione che ha queste caratteristiche allora possiamo essere certi di godere di una buona dose di benessere, perché possiamo contare sul sostegno e la comprensione di una o più persone care, e perché questo sostegno alimenta la fiducia in me stesso e le mie possibilità. Ma se ci fosse un po’ di incertezza è importante non tralasciare questo aspetto, lavoriamoci nella direzione di capire come mai, dov’è l’intoppo che non mi permette di vivere le relazioni con fiducia e complicità? Rassicuriamoci su un aspetto importante: non possiamo non essere siamo capaci.  Certo è una competenza che si affina nel tempo, ma di fatto nasciamo con questa capacità. Siamo naturalmente predisposti ad entrare in relazione quindi, cosa stiamo aspettando?


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