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#4: Spingere sull’acceleratore appena superato un Radar Kontrolle

Creato il 26 luglio 2010 da Marxell

I cento piaceri che viviamo da Italiani a Monaco di Baviera

Il Radar Kontrolle, fonte di angoscia per l'automobilista

Il Radar Kontrolle, fonte di angoscia per l'automobilista

Sono temutissimi, possono decidere delle tue sorti economiche o modificare radicalmente le tue abitudini in fatto di mobilità. Sono i Radar, infernali aggeggi che misurano il superamento dei limiti di velocità da parte di incauti automobilisti. La tecnica è semplice: si mette un limite di velocità assurdamente basso su una strada a scorrimento rapido, si piazza l’infernale marchingegno in una posizione semi-nascosta ed il gioco è fatto.

Tuttavia nella maggior parte dei casi tali trappole sono segnalate qualche decine di metri in anticipo e gli apparecchi sono in posizioni spesso fisse, per cui spesso si conosce il punto in cui si è attesi alla severa prova. Ed allora si inizia a trattenere il fiato, si rallenta facendo violenza a se stessi e alla propria indole, un senso di oppressione si affaccia nell’anima, visioni angoscianti di sanzioni punitive, i metri sembrano non scorrere mai, 45 km/h, no meglio non rischiare, 30 km/h, vien voglia di tirare il freno a mano, ormai si è un vista, nessun lampo squarcia ancora il buio di questa notte in strada, ancora pochi metri e questa prigione sarà alle spalle, le catene saranno spezzate, Spartaco sarà libero di correre verso la sofferta liberta…

È andata! Il piede si abbatte sull’acceleratore come rivalsa della breve ma intesa sofferenza, un profondo respiro di sollievo, anche questa volta l’abbiamo scampata, anche questa volta non avrete il mio scalpo, visi pallidi!

MERAVIGLIOSO!


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