Non è un buon segno quando cade un Black Hawk. Un po’ dispiace, anche se il vizio di esportare la democrazia, gli americani, non se lo toglieranno mai. Questa non è la loro guerra, ricorda un “soldato” somalo al pilota che ha preso in ostaggio. Ma è raccontata con trasporto e maestria. Quello che in Alien aveva nascosto alla vista, qui torna nelle orecchie: l’ansia, l’adrenalina. Il sangue. Tanto.
Black Hawk Down, in 400 colpi
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