Frankly, I do give it a damn. Questa è la filosofia di Frank, cantante mascherato di un indecifrabile gruppo indie, ma indipendente davvero. Di quelli che si chiudono in una casa sperduta a registrare, non riescono a suonare e poi si ritrovano in un bar, indecisi se ridere o piangere. Ma qual è la priorità per cui give it a damn? E come va interpretata la musica, perché sia davvero un successo personale?
Frank, in 400 colpi.
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