C’è Orson Welles, niente da dire. L’unico altro volto che avrei dato al perfido e compiaciuto Edward Rochester è quello di Laurence Olivier. Ma Welles è un po’ più volgare, meno austero e più violento, come ci vuole per il personaggio. Ma la protegonista è Jane, martire dell’educazione in collegio che ha mortificato troppo la sua dignità. Un po’ di femminismo?
P.s: sceneggiato da A. Huxley!
Jane Eyre, in 400 colpi.
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