Isola i momenti più celebri del poema e li rilegge con simpatia e leggerezza, contaminandoli con la canzone popolare italiana. Quando il professionismo Rai metteva in ombra (per quanto netta e scura) il democristianesimo, che pure giocava un ruolo troppo importante, e regalava al pubblico italiano dell’intrattenimento spettacolare e non sensazionalista.
L’Odissea, in 400 colpi (di tastiera)
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