40+2. Next steps.

Da Nina

Bene, io mi sento di nuovo bene. Credo. Stomaco e nausea rientrati, energie aumentate un po', qualche doloretto diffuso, ma nulla di che. Simone è sempre vispo e arzillo, altro che 'Alla fine si muovono meno', questo rospetto salta e balla nella pancia come sempre, si vede che si trova a suo agio e gli piace il posto. Tra poco avrò la visita con la mia Ostrica Personale, spero mi faccia anche una visitina interna per sapere come sto messa lì dentro. Che non è indicativo di nulla, abbiamo visto, però se mi sono aperta di più, o sono rimasta identica, psicologicamente fa la differenza ecco.  Poi alle 15,30 vado a fare il monitoraggio alla clinica. Vediamo un po' che mi dirà il tracciato, io spero registri movimenti e contrazioni, anche se so che non vuol dire niente. Anche se so che potrei avere un tracciato piatto e dopo poche ore entrare in travaglio. Però ne ho bisogno, qualche piccola conferma non fa male. Spero anche mi capiti un'altra ostetrica perché oggi non rispondo di me se mi trattano Panza come l'altra volta. Respect pliz. E poi oggi c'è anche il padre. Questo è, per ora non ci sono altre news.  Keep in touch.
* AGGIORNAMENTO
Come promesso eccomi qua. Mi piace questa cosa di registrare passo passo quel che sta accadendo, di tenere traccia dei giorni precedenti al suo arrivo. Visto che sto un po' trascurando il diario - ovvero l'ultimo trimestre non ci ho scritto nulla - almeno qui invece ho conservato memoria di tutto. Male che va stampo e incollo sul diario.
Anyway bando alle ciance e veniamo a noi.
Visita con l'Ostrica: todo bien. Mi ha trovata più dilatata della scorsa settimana, il collo dell'utero è un 'budino morbido', ha detto. Abbiamo anche affrontato alcune questioni emotive, paure dubbi e perplessità. Mi è di grande sostegno, ormai mi conosce e sa come farmi tornare la sicurezza in me stessa, quelle due o tre conferme che mi servono per tornare serena e uscire da certi loop mentali. Ora sono di novo carica e positiva!
Ho capito che il fatto che io sia pronta - ah se lo sono - non significa che di conseguenza lo sia lui, però.
E io posso accogliere tutto questo: mio figlio mi insegna, di nuovo, che ci sono cose che non posso controllare, e il segreto è sempre accettare e mollare la presa. Che le cose non sono sempre come io le ho immaginate e sognate, che tra il mio desiderio e la realtà spesso c'è una forte discrepanza. Ma questo l'ho capito già da tempo, da quando ho dovuto fare i conti con la mia infertilità e col fatto che non avrei concepito in modo romantico, nel lettone di casa nostra. Perciò dopo un piccolo impasse... je la posso fa, torno in carreggiata e riprendo la rotta.
Amore mio abbiamo ancora tempo, prenditi pure quello che ti serve adesso.
Il monitoraggio. Roma non era così afosa come temevo, l'ostetrica era un'altra e Lui era con me.
Questi 3 dettagli hanno fatto la differenza, insieme al fatto che Simone era sveglio più che mai, perciò non c'è stato bisogno di stressarmi la Panza. Il pupo della tipa in stanza con me invece dormiva e l'ostetrica ha avuto la sensibilità di chiamarla in causa e chiederle come si comporta lei in questi casi, come lo sveglia e l'ha lasciata provare. Che in fondo è suo figlio no? lo saprà come si fa. Dovrebbe essere sempre così e Vivaddio non sono tutte come quella che mi ha shekerato la panza a me.
E quindi Simo super arzillo, una furia, cuoricino al galoppo e contrazioni appena accennate, nulla di significativo. Ma io so, perché ormai l'ho capito, che neanche questo è un dettaglio significativo. Potrei non avere contrazioni ora e stanotte entrare in travaglio per direttissima. Nessuno può dirlo. Al solito solo lui, il Pivellino.
Decidono tutto loro, giusto?
Mi ha spiegato che la clinica prevede, dalla 40+4, controlli un giorno si e un giorno no, a pagamento ovvio, fino alla 41+3 quando la routine prevede ricovero e induzione. Ma io so che fino alla 42esima settimana, se non ci sono complicazioni e il bimbo sta bene, la gravidanza è considerata fisiologica e non c'è nulla da temere. Sentirò la mia ostrica, vedrò cosa mi consiglia e poi deciderò quello che mi fa stare più tranquilla.
Per ora sono serena, sento Simo e so che sta bene, non avverto il bisogno di iper-controllarmi, anzi il contrario. Di solito i controlli e le visite mi regalano solo stress.
Andiamo avanti e aspettiamo la sorpresa, chissà quando sarà. Ora non ho aspettative, sono aperta a quel che verrà.
Quando vuole noi siamo qui :)


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