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Creato il 27 maggio 2011 da Abattoir

Non avevo mai visto uno sciopero così ordinato, così ben organizzato. Ricordo che, quando andavo a scuola e si faceva sciopero (che in realtà era più una scusa per saltare interrogazioni varie), andavamo per strada, ci sparpagliavamo allegramente, facevamo casino e poi ognuno a casa propria. All’università i miei mi dicevano di evitare i grandi scioperi e le grandi manifestazioni, perché erano pericolosi (le T.D.C.1 sono ovunque purtroppo!)

Qualche settimana fa mi sono trasferita a Siviglia per uno stage. Spagna: tutto un altro mondo! Venerdì scorso stavo passeggiando per la città quando il gracchiare metallico di un megafono attira la mia attenzione; veniva da P.za de la Encarnaciòn. Mi avvicino e lo spettacolo era questo:

Scioperi in tutta spagna

Sui gradini della nuova (e inutile) costruzione, un folto gruppo di ragazzi intonavano slogan e urlavano motti. Contro i politici, contro la crisi, contro il malgoverno: urlano il loro malestar (“malcontento”, anche se la parola “malestar” rende meglio il loro stato d’animo: stare male, appunto!)

“El pueblo unido jamàs serà vencido!”

Il popolo spagnolo si è unito e in ogni città grida il suo malestar. Gli organizzatori di questi scioperi in tutta Spagna hanno creato anche un’interessante pagina web (malestar.org) dove è possibile visualizzare foto e video, e leggere i commenti del forum. Sul sito si legge che si definiscono come un movimento cittadino svincolato dalle organizzazioni e che rifiuta a viso aperto discriminazioni di ogni sorta. Ciò che li unisce è l’indignazione verso il sistema politico e finanziario, causa principale della crisi mondiale.

“Siamo una generazione ingannata; ci era stato venduto un gran futuro, il benesere, ci era stato detto che avremmo potuto avere il mondo ai nostri piedi. Al contrario, siamo una generazione incazzata, sottovalutata e dimenticata. Non siamo più disposti a rimanere immobili, ad assistere passivamente alla distruzione del nostro futuro”2

Anche se non sono spagnola sono indignata io pure, sono incazzata, perché è vero: il malgoverno è la causa principale di ogni crisi, e noi di malgoverno ne sappiamo qualcosa! Mentre sentivo quei ragazzi urlare “PSOE y PP, la misma mierda es”3 pensavo: vi darei per qualche mese il nostro caro President, vediamo quale slogan vi inventate! Poi però mi sono rattristata. Perché loro si indignano e organizzano manifestazioni continuate in tutta Spagna e noi, che oltre ad avere gli stessi problemi di crisi abbiamo anche un enorme problema aggiuntivo (come una colica fulminante che ti sorprende in pieno centro mentre stai facendo la coda al supermercato!) non ci attiviamo? Qui ogni venerdì si incontrano e manifestano per le strade, davanti al municipio e urlano la loro indignazione. Noi ci abbiamo rinunciato? In piazza Encarnaciòn hanno anche montato una acampada4. Noi cosa aspettiamo? Che qualcuno ci paghi un panino e una bottiglietta d’acqua per aggrupparci e fare numero da qualche parte? Oltre alla crisi, alla non-democrazia, noi italiani abbiamo il problema gravissimo della giustizia. Il nostro governo è stracolmo di corrotti, mafiosi e forse anche assassini! E noi ce ne stiamo a guardare Uomini & Donne su canale5.

Sapete cosa ho fatto venerdì alla fine? Loro gridavano “No nos mire, unete!”5, e io sono andata in mezzo a loro a battere le mani e sostenere cartelli. Perché la democrazia, la crisi, il malgoverno non sono problemi solo miei, tuoi o loro. È come un’infezione globale che si espande sempre di più e che, se non verrà attenuata, si contagerà alle generazioni future.

cartello

1 “Teste di cazzo”

2 Traduzione molto libera da www.malestar.org

3 PSOE e PP sono la stessa merda (partiti politici)

4 Una sorta di occupazione, accampamento

5 Non guardarci, unisciti


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