Nella zona del Verbano-Cusio-Ossola è un must parteciparvi,così che ad aprile fresco di risultato alla Milano City Marathon,mi chiama l'amico della montagna Furio e mi chiede se ho voglia di partecipare in coppia con lui a questa gara...ovviamente dico subito di si...anche se poi qualche dubbio inizia ad insinuarsi nella mia testa...i km sono tanti...35...il dislivello pure...oltre 1600m D+...e lui con questo tipo di altimetrie ci corre tutte le settimane mentre io sono in tipo di pianura...così grazie anche a qualche consiglio suo,cambio sistema di preparazione e inserisco diversi allenamenti montani da fare dalle sue parti,più una gara trail di 25km al Mottarone e altri di ripetute in salita da fare nella mia zona,poi spiego questa gara anche agli amici del Run Team e incredibilmente Giardo e Sandro decidono di iscriversi...per loro sarà ancora più dura prepararla!
Così nelle settimane di preparazione mi arriva una mail dall'amico verbanese Flavio che mi dice questo:
"Ciao Cristiano,
ho letto il tuo commento sul blog alla 42km di milano - sei soddisfatto?
Appena finito di leggere il tutto (in data 23/4, ore 8.10) vado sul sito della valle intrasca (gara da me corsa ben 13 volte in quanto si corre sui sentieri di casa mia) e subito leggo il nome di una coppia famosa da me conosciuta: PASE - MAZZONI.......ma siete proprio voi due?il mazzoni di casorate mangia asfalto a tradimento e il pase di montagna che percorre sentieri all'infinito?Ma siete impazziti???La cosa mi fa molto piacere, sopratutto quest'anno che per il 40esimo anniversario della gara hanno aggiunto 300 metri di dislivello positivo (circa 3km calpestabili) dove si incontrano vipere rosse della valle pronte ad attaccare caviglie fragili di esperti maratoneti della bassa novarese, dove cadono frequenti massi rocciosi che hanno provocato alcuni morti, solo negli ultimi 5 anni (dicono di 3 cadaveri ritrovati), dove si attraversano torrenti in piena (soprattutto il 1 giorno del mese di giugno) che possono guadare solo esperti nuotatori (e non di certo la coppia pase - mazzoni) ed infine dove la discesa è percorsa, e non corsa, solo grazie a corde ancorate alle pareti in quanto si trovano pendenze (negative) fino al 20/22%, tanto è vero che un tratto del percorso viene soprannominato "COLLE DEL DIAVOLO", non aggiungo altro!!!Questa è la famigerata valle intrasca.... a senza dimenticare comunque i tanti km in piano (ma quelli sono su asfalto e lì sicuramente ti divertirai) -benvenuti ragazzi nella valle, appunto l'intrasca, dove si è sicuri solo di entrare ... e forse e ridico forse di uscire (e questo non lo dico io ma viene scritto sui libri storici della zona, non per niente la valle intrasca è l'imbocco della più enorme e selvaggia area naturalistica d'Europa, la val grande).A presto, ciao flavio"
Dopo questa mail la voglia di affrontare questa gara è salita decisamente al massimo così
Arriviamo così al giorno della gara,partiamo presto da Oleggio,prima delle 6.00 perchè la gara inizia alle 8.00 e vorremmo arrivare su con calma per prepararci bene,arrivati la incontriamo subito Furio che ha preso anche i nostri pettorali,ci cambiamo e parliamo un po,intanto arriva anche Patty che seguirà la gara spostandosi in alcuni punti del tracciato in bici per poi fare il tifo....una volta pronti andiamo in Piazza Ranzoni dove ad attenderci ci sono ben 300 coppie iscritte alla 35km e altri per la corta,tanta gente a tifare ed un organizzazione che si vede già sarà perfetta.
Furio e io
Tra poco si lascerà l'asfalto e inizieranno le danze,dal 5°km si corre su sentiero con un po più di dislivello ma ancora a livelli bassi,sarà dal 7°km che le cose cambieranno drasticamente con dislivelli da arrampicata,infatti arrivati li dopo 31' minuti,Furio mi dice si comincia...io mi metto dietro di lui e saliamo...poco dopo però mi accorgo che Furio fa fatica a salire,allora rallento anch'io e gli chiedo se ha problemi,lui mi risponde di si,che sente tirare il bicipite femorale e in queste salite dove per andare su bisogna alzare tanto la gamba la situazione peggiora,mi aveva detto ieri di aver avuto un problema nell'ultima uscita di corsa lenta con un risentimento muscolare,ed ora è saltato fuori prepotentemente.Allora vado davanti io,si avete capito bene,e provo a tenere il ritmo ma lui ha dolore e deve andare su piano per non andare anche in affanno oltre al dolore,arrivati al 9°km si scende per un km e qui riesce a riprendere la sua corsa,ma dal 10km si salirà per altri 6km con dislivello ancora più ripido,in questo tratto sarà un calvario per lui,ma restiamo sempre vicini e ci sorpassano una quindicina di coppie,non ci preoccupiamo di questo,più volte gli chiedo se dobbiamo ritirarci ma lui mi dice che non se parla,prova a stringere i denti visto che quando si scenderà il dolore dovrebbe cessare.
Intanto il paesaggio cambia,e da mulattiere nei paesini,passa a sentieri sottobosco per poi trovarci in alto con con spazi aperti di verde e rocce,c'è tanta gente su in varie zone a fare il tifo,e fino a qua abbiamo trovato ristori ogni 3km forniti di tutto,davvero un organizzazione da gara internazionale,iniziamo a vedere la vetta e negli ultimi metri la pendenza era più dolce infatti Furio ha ripreso a correre come si deve facendomi aumentare molto per stare avanti,iniziamo a recuperare terreno su diverse coppie che ci avevano passato all'inizio della salita,arriviamo al rifugio dove il pubblico è numeroso e sorpassiamo un paio di coppie,poi nel punto più alto mi soffermo qualche secondo a vedere lo spettacolo offerto dal panorama,tutta le valli con i laghi a 360 gradi,ma non c'è tempo iniziano le discese ripide e pericolose e l'amico ora sta bene!
Sandro e Giardo
Lo faccio andare a vanti e cerco di stargli dietro,ovviamente non vado forte come lui,ma comunque più forte i quelli avanti su cui iniziamo a recuperare,Furio ogni volta che c'è un punto più difficile o pericoloso mi avverte,la caduta fatta al trail del Motty ancora è nella mia mente,e anche per quello vado un po più cauto e concentrato,ai ristori se prima bevevo solo acqua,adesso inizio a bere un po di tutto,dai sali al fruttosio,si perchè le energie iniziano a calare e il sole è più forte ora,i tratti di discesa continuano ad alternarsi sia come fondo che come pendenze,sono in trance agonistica,penso solo a dove appoggiare i piedi per essere più veloce,raggiungiamo altre coppie,con le quali scambiamo qualche parola per poi lasciarle dietro di noi,arriviamo così in un tratto dove ogni tot metri si deve attraversare la strada asfaltata per poi ributtarsi giù nel bosco è un po come tagliare con una linea retta una serie di tornanti a zig-zag,pendenza elevata e velocità da controllare.Subito dopo sento mia moglie Roby che mi chiama,vado da lei e il mio piccolo Carlo mi fa un sorrisone con abbraccio,gli dico dammi cinque minuti e arrivo,mi fiondo sul ristoro finale che è praticamente un mercato della frutta già tagliata e pronta da mangiare,ciliegie,fragole,albicocche,pesche,angurie,meloni,mele,arance poi uvetta,biscotti,torte,ne mangio a "quintali",tra un boccone e l'altro parlo con Furio della gara e arriva anche Flavio il verbanese citato prima,ci facciamo i complimenti e gli dico che la gara mi è proprio piaciuta e che la rifarò sicuramente,e una volta ristabilito il mio equilibro idro-salino,raggiungo al family.dopo una doccia con la nostra mitica tanica,ritorno al traguardo per vedere l'arrivo degli amici Sandro e Giardo in 4h56' e poi via al pasta party.