Le regole ormai le conoscete: un teaser dalle pagine di un libro che sto leggendo, rigorosamente spoiler-free, questa volta effettivamente pescato a random perché, bestiole, non avete idea della stanchezza che mi si è aggrappata addosso. E la giornata non è ancora finita, se solo ci penso mi viene da piangere. Quindi non pensiamoci.
Mi sentivo irrequieto, nervoso. Non riuscivo a darmi pace, ero scoraggiato e di cattivo umore. Per due settimane di seguito mi svegliai con la netta sensazione che la mia vita non andasse per il verso giusto.
Fumavo troppo. Di quel passo presto avrei raggiunto il povero Monsieur Lapin nei prati celesti. Immaginavo Mélanie, che mi trovava quando ormai era troppo tardi e crollava sulla mia tomba, distrutta dal dolore. Prima il principale, poi il fidanzato, che tragedia, che tragedia…
“Alain, adesso però esageri. È solo una donna, bello mio, ti passerà,” disse Robert con la schiettezza che lo contraddistingueva. Sapevo che il mio dolore era spropositato, sapevo che la mia reazione era eccessiva, ma cosa ricavavo da quella consapevolezza? Saperlo non mi consolava.
Andavo al Cinéma Paradis ogni pomeriggio, e quando faceva buio fissavo la strada. Madame Clément e François si scambiavano sguardi preoccupati, io mi chiudevo nel mio ufficio per sfuggire alle loro domande.
Più il tempo passava, centellinandosi lento, e meno probabilità avevo di rivedere Mélanie. Il mercoledì la mia ansia cresceva a dismisura. Il mercoledì era il suo giorno. Il nostro giorno! E mancavano solamente cinque giorni all’inizio delle riprese, che ormai erano l’ultimo dei miei pensieri. Decisi di mandare un segnale e all’ultimo minuto cambiai il film in programma nella rassegna Les amours au Paradis: La signora è di passaggio fu sostituito da Cyrano de Bergerac. Per un breve, irrazionale momento mi illusi di poter attirare Mélanie in questo modo. È proprio vero: ci si attacca a tutto pur di ottenere ciò che si desidera dal profondo del cuore.
Anche quel mercoledì il cinema era al completo, ma nessuna traccia della donna con il cappotto rosso. Forse non lo indossa nemmeno più, pensai con amarezza. Era primavera e ormai faceva troppo caldo per i vestiti invernali.