Istantanee impresse nella mente. Talvolta embrionali riflessioni su esse. Talvolta solo istantanee.
La mia immagine riflessa nel finestrino del vagone. Condivido con me stessa i silenzi di una metropolitana quasi deserta.
Due stazioni. Due coppie di genitori. Due passeggini. Due bambini.
Stazione uno. Lei, velo arancione che le copre la testa, facendola sembrare una principessa. Conduce il passeggino e porta alla spalla la sua borsa in pelle nera. Lui, sguardo duro, quasi arrogante. Capelli ricci e mani nelle tasche dei jeans. Salgono.
Stazione due. Lei, capelli biondi, occhiali scuri nel buio della metropolitana. Braccia incrociate. Jeans e t-shirt. Lui, grandi muscoli e tatuaggi, capelli rasati. Porta il passeggino e la borsa della sua donna. Salgono.
Quale delle due è più libera?